Mercoledi 23 settembre nella vecchia stüa della Casa Gadina di Casaccia, nell’ambito del programma di eventi per i 150 anni dalla stesura de La Stria, si è tenuta una Stüäda.
Questo termine bregagliotto indica un incontro tra più persone per parlare di vari temi, all’interno del tipico locale in legno la stüa, presente in tutte le vecchie case della Bregaglia. In questo incontro, organizzato dalla Biblioteca di Vicosoprano, al centro della discussione è stata la letteratura ed in particolare la possibilità di confrontarsi con giudizi e riflessioni derivanti dalla lettura di quattro testi che affrontano il tema della stregoneria.
Ad introdurre la serata è stata la presidente della Biblioteca di Vicosoprano Nadia Crüzer, che ha dato il benvenuto ai numerosi presenti e introdotto il moderatore della serata Germano Caccamo, direttore della biblioteca di Villa di Chiavenna, il quale con maestria ha indirizzato la discussione. Discussione che è stata incentrata sui quattro testi proposti alla lettura e che la gran parte delle presenti avevano letto nell’ultimo periodo.
I testi al centro delle discussioni erano: Il viaggio della strega bambina di Celia Rees, Weyward di Emila Hart, Le streghe di Manningtree di A.K. Blakemore e La chimera di Sebastiano Vassalli.
La serata è stata molto piacevole, si è discusso prima dei singoli testi, poi si è fatto un confronto trovando punti in comune e particolarità di ognuno. La discussione si è poi incentrata sul tema della stregoneria sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista contemporaneo, per poi finire sul mondo della lettura in generale con un confronto sui generi letterari e sui motivi che portano a scegliere un testo piuttosto che un altro.
La serata è stata molto apprezzata da tutti i presenti e chissà, visto il successo, forse è stata la prima di altre che si terranno in futuro.
