In quale momento e come hai capito che volevi fare il mestiere, la professione di tuo padre?
Credo di averlo capito solo più tardi, quando ho terminato gli apprendistati di idraulico e disegnatore e sono tornato in valle. A 16 anni è difficile capire che strada seguire, certo avevo lavorato da mio papà in estate e il lavoro come tale mi piaceva, è un lavoro molto vario e mai banale.
Comunque in età adolescenziale sentivo la responsabilità che un giorno avrei dovuto continuare con l’azienda di famiglia. Adesso sono molto contento delle scelte che ho fatto, anche perché le opportunità di trovare un posto di lavoro in Val Bregaglia sono limitate.
Nell’imparare il mestiere ti ha facilitato il fatto che tuo padre praticava già questo lavoro?
Certamente, dal punto di vista pratico ero avvantaggiato, conoscevo già molte cose che chi iniziava da zero non poteva sapere. Anche nella fase di ricerca e durante il tirocinio i miei genitori mi hanno sempre aiutato e sostenuto.
Ti andrebbe di raccontare un episodio di quando accompagnavi uno dei tuoi genitori al lavoro?
Essendo che mio papà gestiva la ditta, i lavori in cui lo accompagnavo, perché gli serviva una mano, erano più che altro lavori di emergenze, quindi capitavano di sabato o di domenica.
Ricordo una volta il venerdì sera, prima che iniziasse la caccia, vicino a casa dei miei genitori è saltato un tubo principale dell’acquedotto e noi siamo dovuti rimanere sul posto ad aggiustarlo.
Cosa cambieresti del modo di condurre il lavoro da parte dei tuoi genitori e cosa ti piacerebbe mantenere?
Mi piacerebbe modernizzare e snellire un po’ tutta la parte burocratica, utilizzando nuove tecnologie, visto che oggi sta diventando sempre più impegnativa. Vorrei però mantenere la gestione familiare e conservare anche lo stesso numero di impiegati.
Ci sono dei cambiamenti che hai apportato nel modo di condurre il lavoro a differenza di quanto faceva tuo papà?
Non ho introdotto grandi cambiamenti, anche perché siamo sempre stati al passo con i tempi, sia con l’uso dei materiali, sia nell’adozione delle tecnologie.
Nel 2026 festeggiamo i 50 anni dell’azienda e questo lo ritengo un grandissimo traguardo, significa che le cose funzionano.
Per il raggiungimento di questo traguardo desidero ringraziare i nostri impiegati e tutte le persone che ci hanno dato fiducia e sostegno.
Ti piacerebbe l'idea che uno dei tuoi figli continuasse le tue orme?
Sì, mi piacerebbe se continuasse la gestione della ditta in famiglia.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Continuare a lavorare nella nostra splendida valle, a disposizione dei nostri clienti.