Attenzione ai costi e moderazione fra le parti

A Ueli Weber, capo del dicastero delle infrastrutture e responsabile del progetto, ho chiesto quali sono state le maggiori criticità affrontate nel processo svolto per la realizzazione del progetto.
25.09.2025
2 min
Una prospettiva dall'alto sul cantiere ora terminato di bondo ii in val bregaglia. nuovi ponti, argini e strade rialzate proteggeranno il paese da future colate detritiche.
© Keystone-ATS / Gian Ehrenzeller

“Certamente un impegno importante è stata la gestione dei costi, -dichiara Ueli Weber- abbiamo avuto dopo un anno e mezzo dall’inizio dei lavori un aumento consistente dei costi dei materiali dovuto alla guerra e alla pandemia, anche la concorrenza tra le ditte non ha giocato, come pensavamo, a nostro favore. Ci siamo subito resi conto che i costi dell’intero progetto rischiavano di salire significativamente e per questo abbiamo reputato necessaria l’introduzione nel processo di un sistema di individuazione di elementi che avrebbero permesso la riduzione dell’aumento dei costi Questo processo è stato molto difficile, anche perché eravamo in presenza di un progetto che è scaturito da un concorso di architettura e figlio di una visione globale, che non permetteva la modifica o la cancellazione di una parte di esso.

È stato molto importante, nel rapporto con il team di progetto, essere fermo nella definizione dell’obiettivo della riduzione dei costi. Ho preso questa responsabilità e il risultato devo dire è stato molto positivo. Tutti insieme abbiamo trovato la possibilità di risparmiare una cifra importante, possiamo parlare di qualche milione di franchi.

L'altra dimensione impegnativa era la gestione di tutti i membri specialisti responsabili: pianificatori, direzione lavori, ingegneri stradali, ingegneri di ponti, dirigenti del cantone; era un’organizzazione ampia con tutti individui e con le loro specializzazioni e le loro esperienze e tutti volevano fare il massimo sulla qualità dal loro punto di vista. E io ero in mezzo a moderare discorsi a votle accesi. È stato quindi non solo un lavoro di gestione, ma anche di mediazione, alla fine possiamo dire che siamo arrivati insieme ad avere un ottimo prodotto.”