"La frontiera dalle uova d'oro"

Il nuovo libro di Andrea Paganini "La frontiera dalle uova d'oro" presentato al pubblico di Castasegna.
24.10.2025
3 min
Un uomo con occhiali e una maglia blu scuro sta parlando a un pubblico. Dietro di lui c'è un proiettore che mostra una mappa. La stanza ha pareti color legno e un tavolo con un computer portatile.
Andrea Paganini.

Sabato scorso nella sala comunitaria di Castasegna si è tenuta la presentazione, con l’autore Andrea Paganini, del libro: "La frontiera dalle uova d’oro. Contrabbando di uomini e di merci tra Valtellina e Val Poschiavo (1800-1950)".

Andrea Paganini è di Poschiavo, è nato a Poschiavo nel 1974, ha studiato a Zurigo lingua e letteratura italiana, storia e storia dell’arte e a Zurigo ha conseguito il dottorato in letteratura italiana, è docente in letteratura e lingua italiana, ma è anche autore di prosa e lirica ed editore.

Nel 2012 ha conseguito il premio letterario del Cantone dei Grigioni. Nel 2022 Andrea Paganini ha pubblicato il suo primo romanzo giallo, intitolato "Indagini imperfette", e nel 2025 il testo frutto della ricerca sulla movimentazione di uomini e merci “La frontiera dalle uova d’oro”.

Paganini ha dichiarato davanti al pubblico, di essere felice di trovarsi in un’altra terra di frontiera che ha molte cose in comune con la sua Valposchiavo confidando anche una certa familiarità con la zona, familiarità dovuta ad una sua nonna nata in territorio piurasco.

Ad aprire la serata sono stati i due rappresentanti degli istituti che hanno sostenuto questa presentazione. Il primo è stato Gian Walter della Società Storica di Bregaglia, che ha dato il benvenuto al relatore e al pubblico. Ha poi preso la parola Mirella Carbone in rappresentanza dell’Istituto di ricerca sulla cultura grigione, che ha ricordato come un anno fa si trovasse lei insieme a Joachim Jung a presentare il suo libro sul contrabbando e movimento di profughi in Bregaglia e Val Fex.

Il volume di Andrea Paganini analizza i fatti avvenuti partendo dall’inizio del 1800 e fa da subito capire come la frontiera fra la Valposchiavo e la Valtellina sia stata un luogo di incontro e di scambio. Incontro e scambio che con il passare del tempo ha preso diverse forme, in tempi di pace terreno di contrabbando, un’attività socialmente accettata nel territorio e che ha permesso alle due popolazioni di poter evitare sacche di povertà e una possibile emigrazione. Per poi diventare in tempo di guerra varco oltre il quale trovare la salvezza.

Nel libro sono molte le immagini di persone che questa storia l’hanno vissuta, l’autore con un lavoro davvero certosino frutto di una manifesta passione per l’argomento, ha dato a queste facce una connotazione spazio temporale indagando sui loro tragitti di vita; usando sia materiale d’archivio e indagando come un vero e proprio investigatore, diverse le persone che ha incontrato direttamente e che in qualche modo hanno potuto dare una testimonianza diretta sui fatti.

Indagini che hanno portato anche a scoprire o a risolvere questioni irrisolte da tempo, come nel caso di un assassinio di una guardia in territorio italiano. Ma per scoprire tutte queste vicende non resta che acquistare la pubblicazione di oltre seicento pagine, che fa luce su un secolo e mezzo di storie avvenute a cavallo di una frontiera, che per molte persone negli anni ha rappresentato una vera e propria “Frontiera delle uova d’oro”.