Jennifer Novick a La Soglina racconta il secondo viaggio compiuto dai pionieri bregagliotti in America. Di come è andata nel 1735 giungono diversi resoconti dai 27 che sono arrivati. Nel 1738 partono alcuni parenti spinti proprio dal loro successo. Se il viaggio richiede l'impiego dei risparmi di una vita, le possibilità di guadagno poi sono esponenziali, così in 21 partono.
I viaggiatori dell'Oliver però non godranno della stessa fortuna di quelli partiti da Soglio tre anni prima. Generalmente si viaggiava tra giugno e settembre per approfittare del periodo prima delle tempeste ma, per una serie di sfortunati eventi, i passeggeri della più piccola imbarcazione della flotta, un bilandro a due alberi stipato di persone fino all'inverosimile, ritarda la partenza.
Un capitano si dimette: si rifiuta di partire con 300 persone nello stesso spazio in cui anni prima ce ne stavano 150, 200 al massimo. Prima ancora di partire, a Rotterdam, in molti desistono e lamentano il mancato rispetto dei contratti non ci sono l'acqua e il cibo pattuiti, non c'è assistenza per bambini malati e le condizioni igieniche sono preoccupanti. Tra soste forzate, uragani e cattive decisioni dell'equipaggio, arriveranno a destinazione solo due adulti e due bambini partiti da Soglio, la più piccola una bambina di 9 anni. Faranno fortuna, anche più dei primi che partirono e 350 anni dopo i discendenti vengono in Bregaglia per conoscere il loro paese d'origine; avranno distese di piantagioni di tabacco e schiavi al loro servizio.
Gian Walther, a nome della Società Storica Bregaglia che ha promosso l’incontro, ringrazia la ricercatrice e spende un pensiero per i viaggiatori in cerca di fortuna di tutte le epoche. Come non pensare ai tanti vicini a noi che ancora oggi, a fronte di spese immani, investono tutto con percentuale di riuscita bassissima e andando incontro a condizioni di viaggio disumane. Nel 1738 si salvarono soltanto in 90.
Di ciò che accadde possiamo beneficiare tramite le ricerche condotte da Jennifer su libri contabili, documenti notarili, fedi di battesimo. Ora è disponibile anche un numero dei Quaderni grigionitaliani con la prima relazione, dell’ottobre scorso.