Promotore del pomeriggio è stata la Fondazione Gaudenzio e Palmira Giovanoli di Maloggia. Il momento è stato occasione per raccogliere testimonianze di persone che hanno avuto il piacere di conoscere e collaborare con Luigi Giacometti che è stato, come dichiarato da Rodolfo Maurizio, un uomo straordinario.
Un uomo che ha vissuto i suoi 99 anni di vita (1925-2024) cercando sempre di assecondare le sue passioni e i suoi valori. Prima come maestro, lavoro che ha svolto seguendo l’esempio del maestro Gaudenzio Giovanoli suo insegnate ai tempi della frequentazione delle scuole a Maloja, poi dedicandosi allo studio della Teologia e poi nel lavoro di pastore evangelico che gli ha permesso di immergersi nelle varie culture: italiana, tedesca e romancia. Ma l’aspetto che sicuramente di più si è celebrato è stato l’immenso contributo che questo uomo ha dato alla cultura bregagliotta. Prima di tutto al lavoro svolto per la conservazione e la valorizzazione del dialetto vallerano, che, grazie a lui, ha visto la prima stesura di un suo dizionario, con la realizzazione del 2012 con edizione Pgi, del Dizionario del dialetto bregagliotto variante Sopraporta.
Il pomeriggio ha permesso di ricordare e celebrare anche le altre numerose pubblicazioni, sono state diverse le poesie lette, poesie che appartengono a diverse raccolte, poesie divertenti, ma che spesso partono dall’osservazione della semplice realtà e portano o ad insegnamenti come nel caso del Bobó (coccinella) che nel suo farsi dondolare dal vento trovava una profonda serenità, o ad una lettura della società avvolte inquieta come nel caso del gioco delle costruzioni di sabbia dei bambini, che poi l’uomo protrae anche nella sua vita adulta. Poesie che cercano e spesso riescono a strappare un sorriso al lettore.
Numerose le testimonianze, primo fra tutti è stato il contributo del figlio Pier Paolo che ha proposto una biografia di suo padre con approfondimenti sul suo rapporto con la moglie Meta. Poi la lettura di Rodolfo Maurizio e la testimonianza di Doranna Rivoir. Poi le testimonianze di Andrea Crüzer e Regula Bücheler che hanno parlato della nascita e della realizzazione de Elementi per una grammatica del dialetto bregagliotto di Sopraporta.
Renata Giovanoli Semadeni e Marco Ranzoni che hanno parlato rispettivamente del Dizionario e del Repertorio del dialetto bregagliotto. Klaus Reinhardt che ha parlato del suo rapporto e della traduzione delle poesie della raccolta Clair e Scür con la lettura di due poesie prima in bregagliotto eseguita da Lucrezia Gianotti Bischoff e poi in tedesco, dallo stesso Klaus Reinhardt. Selina e Fabiana Krüger e Nicolin Gianotti hanno ancora letto poesie e testi.
Ad aprire e chiudere la commemorazione è stato il suono del piano di Carlotta Prevosti.
Io non ho potuto assistere direttamente e ho scritto questo articolo ascoltando la registrazione dell’evento. Mentre in Bregaglia si teneva la commemorazione per Luigi Giacometti ero a Casarsa, alla tomba di Pier Paolo Pasoli, e a visitare il Centro Studi Pasoliniani, per ricordare i 50 anni dalla morte.
La mia impressione è che queste due uomini abbiano molto in comune soprattutto nella loro capacità di avere una vista lucida sul presente e nel capire la necessità di adoperarsi nel difendere la sacralità delle semplici azioni quotidiane, compreso l’uso del dialetto.
Commemorazione per Luigi Giacometti: "Un uomo straordinario”