Chi era Lorenzo Pol? Graffiti in Val Bregaglia

Un catalogo presenta per la prima volta un gran numero di graffiti storici della Val Bregaglia, tra Casaccia e Chiavenna. Risalgono principalmente ai secoli XVIII e XIX.
18.11.2025
2 min
Due persone posano all'aperto contro un muro di mattoni. A sinistra, una donna sorridente indossa una maglietta blu e pantaloni neri. A destra, un uomo con barba e capelli grigi veste una camicia verde, con un'espressione seria.

Via di commercio storicamente importante tra il Nord e il Sud Europa, la Val Bregaglia vanta una storia ricca. Spesso trascurata, a volte erroneamente interpretata come "scarabocchi", o talmente delicata e intricata che le condizioni di illuminazione devono essere perfette per poterla osservare: i graffiti.

Chiunque cammini per la Val Bregaglia con gli occhi aperti li scoprirà in quasi ogni villaggio. Non si tratta di sgraffiti, affreschi o muratura in pietra sulle porte di Chiavenna, ma piuttosto di segni informali realizzati da dilettanti. Applicati con sanguigna, grafite o ocra su pareti ben visibili o incisi nella morbida pietra ollare, la maggior parte di essi è stata ricoperta nel corso dei secoli, mentre altri sono rimasti come per caso e altri ancora sono stati addirittura restaurati. La loro qualità artistica risiede nella spontaneità, nella spensieratezza e, paradossalmente, nell'assenza di ambizione artistica.

La designer e giornalista Doris Oberneder vive nella regione della Val Bregaglia e ama esplorare a piedi; una condizione ideale per andare alla ricerca di graffiti nei villaggi. Più camminava, più i graffiti apparivano, quasi come se si manifestassero solo attraverso la loro ricerca. Ha fotografato una centinaia di graffiti su 87 case in 25 villaggi e li ha raccolti in un cstalogo. L'artista e pediatra Rolf Bienentreu, che vive nella regione da oltre trent'anni e il cui lavoro esplora, tra gli altri, il tema delle «trace», ha scritto testi associativi per accompagnare le immagini selezionate.

Oggi i graffiti costituiscono un genere artistico a sé stante. Gli autori ne studiano la storia e le caratteristiche distintive, creando archive, e la street art sta trovando spazio anche nei musei. Questo catalogo si propone di colmare il divario con i graffiti moderni e di evidenziarne il significato socio-culturale.

Catalogo: «Chi era Lorenzo Pol? Graffiti in Val Bregaglia / Wer war Lorenzo Pol? Graffiti im Bergell», 320 pagine, circa 400 fotografie, formato 24,5 cm x 33 cm, bilingue (italiano e tedesco), autopubblicato, ISBN 978-3-033-11739-6

Presentazione: 20 dicembre ore 17:00 presso lo studio di Rolf Bienentreu, via Dolzino 99, 23022 Chiavenna. Il catalogo sarà presentato anche il 28 marzo a Villa Garbald a Castasegna.