Mercoledì 12 novembre ha avuto luogo il terzo incontro dedicato agli over 65. Per fare il punto della situazione, per informare sui cambiamenti e per trascorrere una giornata insieme, pranzando e danzando. La palestra di Maloja ha accolto un'ottantina di persone domiciliate in Bregaglia, invitate dal gruppo di lavoro.
La mattinata è iniziata con una bevanda calda e il saluto di Rebecca Tiberini, la rappresentante per la Terza età. Rebecca lavora in stretta collaborazione con quanti si dedicano alla popolazione sopra i 65 anni, con i servizi partner e con il Comune all'interno di Vita Bregaglia.
Nei due anni precedenti, nella palestra di Vicosoprano, ad ognuno era stato consegnato un questionario per mappare i bisogni e la situazione degli anziani in Valle; uno degli aspetti cui maggiormente tenere conto è risultato essere il peggioramento dell'udito che reca piuttosto disagio e toglie motivazione a presenziare nelle occasioni pubbliche. Il questionario, come anche i gruppi di lavoro proposti mercoledì scorso, sono un utilissimo strumento per monitorare la voce dei protagonisti che hanno così occasione di portare avanti le proprie istanze. Franco Tam, Tosca Negrini, Anni Giovannini, Annemieke Buob, Kurt Schwob, Franco Krüger e Irma Huber, sostenuti da Rebecca Tiberini e Lucia Nusser, hanno l'importantissimo compito di trasformare ciò che era una lamentela individuale, abitante la stüa della persona isolata o in difficoltà, in qualcosa da prendere sul serio, che viene affrontata con gli enti e l'amministrazione per trovare il modo di eliminare gli ostacoli o le falle esistenti.
Ogni aspetto emerso dalle riflessioni e i momenti di ascolto è stato in questi anni trasformato in azioni concrete verso un miglioramento delle condizioni dell'anziano. Per sostenere questa attività il gruppo di lavoro può contare su alcuni partner operanti nella sanità: Avegnir nella persona di Melanie Rogantini che propone una nuova offerta in Bregaglia di consulenza e supporto psicologico qualificato e gratuito per malati, famigliari e assistenti; il Centro Sanitario Bregaglia: Rosanna Martinucci e Marina Giacometti hanno illustrato le attività del centro diurno/ notturno del gruppo di animazione e del servizio Spitex; la Pro Senectute rappresentata da Anna Bisaz, presente in Valle ogni primo martedì del mese, che fornisce consulenza sociale ed informazione, aiuti finanziari, servizio fiduciario e servizio dichiarazione d’imposta. Questo lavoro è sostenuto da Anni Giovannini che offre sostegno sociale nella comunità. Punti di riferimento strutturati cui si affiancano i servizi messi in piedi in questi ultimi anni da chi si era messo a disposizione. Ciascuno si è presentato descrivendo a chi non li conoscesse le attività di cui si occupano.
Rebecca Tiberini ha invitato i presenti a collaborare per trovare un nome soddisfacente all'idea sottostante questo impegno comune. A livello internazionale esiste un movimento ben consolidato chiamato “Comunità compassionevoli”, in cui i membri della comunità e le associazioni lavorano insieme per sopperire ai vuoti infrastrutturali, per evitare l'isolamento sociale e costruire una rete a maglie sempre più strette in grado di creare un reciproco supporto tra i membri della comunità: una condivisione delle proprie gioie e dei propri momenti di difficoltà per integrare forze e handicap. In Svizzera si usa anche il termine “Caring Communities”. C'era un forte consenso sullo sviluppo di questo modello in Bregaglia, tuttavia diverse persone hanno trovato inadatto il termine compassionevole che in italiano rimanda a concetti caritatevoli o di pietà, contrariamente all'inglese in cui ha un'accezione positiva.
Sono ad oggi presenti dei servizi in Bregaglia che rendono la vita di chi è in pensione molto migliore: chi lo desidera può trascorrere due pomeriggi al mese in compagnia facendo giochi di società; Annemieke è alla ricerca di un collaboratore e di locali a disposizione del gruppo; Franco Tam organizza delle gite e si propone per il futuro di rendere le mete raggiungibili anche da chi ha maggiore difficoltà motoria; Franco Krüger offre la propria consulenza per l'utilizzo, oggi inevitabile, di tecnologia e informatica. Con investigazione a tappeto, Tosca Negrini ha individuato il numero esatto di panchine presenti in Valle, chiedendone un'implementazione nei pressi delle fermate dell'autopostale e protestando presso il Comune in caso di rimozione. I membri coinvolti stanno veramente migliorando la qualità della vita dei valligiani e tendono un orecchio affidabile all'esigenze, ai timori inespressi perché ciò che manca ad un solo può essere chiesto con più forza ed evidenza da un'organizzazione collaborante e sostenuta.
A rendere l'incontro ancora più piacevole è stato un pranzo squisito offerto ai partecipanti dalla società di pubblica utilità, un quiz ideato da Werner Ruinelli e un trio di musicisti, occasione per lanciarsi nelle danze.
Invitiamo a consultare Vita Bregaglia.