Convocati ACB: Fabrizio Prevosti, Matteo Iacomella, Brian Scaramella, Emanuele Rossi, Silvio Giacometti, Antonio Fior, Tommaso Copes, Sebastian Bedognetti, Davide Rossi, Ryan De Stefani, Riccardo Rogantini, Filippo Michael, Matteo Rota, Gino Paolo Chavez Cuadros, Fabio Bellerini, Alessandro Malacarne, Lorenzo Pibiri, Andrea Scaramella
Allenatore: Simone Misenta
Primo tempo difficile, Celerina avanti 2-0
Trasferta complicata per l’AC Bregaglia sul campo dell’FC Celerina 1, con la partita che fin dall’inizio si accende su ritmi altissimi. I padroni di casa prendono subito in mano il gioco e costringono i biancoverdi a difendersi. L’ACB resiste con ordine e carattere fino al 36’, quando l’attaccante del Celerina sfrutta un varco alle spalle della difesa e sigla l’1-0. Poco dopo arriva anche il raddoppio, nato in maniera simile: difesa sorpresa in profondità e palla nuovamente in rete per il 2-0 che chiude un primo tempo in salita.
Malacarne riapre la gara
Nella ripresa l’AC Bregaglia torna in campo con un atteggiamento diverso: più aggressivo, più propenso a cercare il gol. E la ricompensa non tarda ad arrivare: al 48’ Alessandro Malacarne si coordina perfettamente al centro dell’area e, con un destro al volo potente e preciso sul primo palo, sorprende tutti e riapre la partita con una rete spettacolare. Il gol ridà coraggio ai biancoverdi, che provano a spingere e a trovare spazi, tenendo testa a un Celerina sempre pericoloso nelle ripartenze.
L’espulsione complica tutto
Al 68’, però, la partita prende una piega sfavorevole: Brian Scaramella viene ammonito per la seconda volta e lascia i suoi in dieci uomini. Con l’inferiorità numerica, contenere il Celerina diventa più complicato e le occasioni offensive si riducono. Nonostante la difficoltà, i ragazzi di Misenta non mollano fino al fischio finale, mostrando orgoglio e compattezza, ma il punteggio non cambia più: il match termina 2-1 per i padroni di casa.
Un risultato che lascia amaro in bocca
Per l’AC Bregaglia resta il rammarico per non aver portato a casa almeno un punto, ma anche la consapevolezza di aver saputo reagire nella ripresa, trovando un gran gol con Malacarne e resistendo con coraggio fino alla fine. Un passo indietro sul piano del risultato, ma non nello spirito: il campionato è ancora lungo e le basi per crescere ci sono.
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