Nella prima scena le giovani contadine sul maggese di Nasciarina svolgono i lavori serali ed entrano ed escono dalle rispettive stalle.
Anin finisce per prima, dato che ha solo una mucca e una manzetta. Si sente sola, sua madre è deceduta di recente. Si siede, in mano tiene una margherita a cui chiede, strappando un petalo dopo l’altro, se suo fratello tornerà quest’anno.
D’un tratto appare Tumee, l’amico d’infanzia, tornato dal servizio mercenario.
I due sono felici di ritrovarsi, ma Anin non è sicura di potersi fidare del suo amore. Lui è ricco, lei di una famiglia povera.