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La Festa della castagna, il grande evento d’autunno

12 ottobre 2018 Nessun commento

//tratto da Il Grigione Italiano\\
Sono tanti i preparativi che occupano i castanicoltori di Bregaglia in vista della festa, che coinvolge anche altre associazioni, enti e singole persone. Intervista alla presidente dell’associazione, Manuela Filli.

La grande novità di quest’anno è che la Festa della castagna si svolgerà a Vicosoprano. Inutile nascondere che questa decisione dell’Associazione castanicoltori Bregaglia ha creato del malumore, specialmente negli abitanti di Sotto Porta. Perciò è su questo tema che rivolgiamo le prime domande a Manuela Filli, la presidente dell’associazione.

Una delle obiezioni che si sono sentite è che a Vicosoprano non cresce nemmeno un albero di castagne.
Per essere precisi non è vero: il forestale Andrea Giovanoli (che è anche nostro socio e membro del Comitato) ha constatato la presenza di un castagno sopra Vicosoprano, in zona Durbegia. Certo, non dà frutti. Lo consideriamo un albero simbolico. E poi, con i cambiamenti climatici, forse non passerà molto tempo prima di avere una bella selva castanile anche Sopra Porta. In questo senso possiamo essere visti come pionieri.

A parte gli scherzi, non si può negare che è Sotto Porta la parte della Valle che ha una cultura, anche antica, della castagna.
È vero. Ma è anche vero che esiste una festa della castagna a Pontresina. In Engadina Bassa i giovani fanno il Bal da maruns. A Calendimarzo si mangiano castagne in tutta la Val Bregaglia, pure a Maloja. La castagna viene valorizzata e apprezzata anche dove non cresce.

Nel 2015 la festa è stata spostata da Castasegna a Bondo. Già questo aveva scontentato molti. Non si poteva, ora che Bondo è inagibile, tornare a Castasegna? Non sarebbe stata la cosa più logica?
Dopo la frana di Bondo, e dopo aver annullato la festa del 2017, ho stilato una lista di tutti i posti dove si sarebbe potuto organizzare la festa. Ne ho individuati circa 20, in tutta la Val Bregaglia, anche oltreconfine. Ne abbiamo discusso in Comitato, e abbiamo diviso questi siti in due gruppi, quelli con infrastrutture e quelli senza. Li abbiamo analizzati e alla fine abbiamo portato all’assemblea dell’associazione le uniche due proposte che ci sembravano concretamente realizzabili: Castasegna e Vicosoprano.

Le caldarroste verranno distribuite gratuitamente a tutti i presenti, a partire dalle ore 13

E perché Castasegna ha perso?
Per diverse ragioni. Alcune sono quelle che ce l’avevano fatta spostare definitivamente a Bondo nel 2015. Infatti, prima avevamo due date, la seconda di riserva in caso di brutto tempo. Ma oggi non si può più avere due date, perché sono troppe le persone coinvolte. Abbiamo pensato di affittare o anche comperare un grandissimo tendone, ma se piove nei giorni precedenti il terreno del campo sportivo si rovina tutto. E poi avremmo dovuto procurare anche le toilette e una cucina da campo. Le spese salivano alle migliaia di franchi.

Ma quanta gente viene alla festa?
La partecipazione è cresciuta nel tempo. Agli inizi 300 persone erano una bella riuscita. Poi 500. Ora ne aspettiamo dalle 800 alle 1’000. Non siamo stati noi a voler ingrandire la festa, è andata così, e bisogna dire che ora siamo al limite. Sul campetto di Castasegna non entrano più. Perciò avevamo pensato, nell’elaborare l’ipotesi Castasegna, di espanderci sul prato sopra la centrale elettrica, collocando magari sul piazzale asfaltato della centrale stessa, che si trova circa a metà fra i due terreni, la cucina e il fuoco per le caldarroste. Ma non sarebbe bello dividere la gente in due. E poi con i giochi, con la musica, come si fa? Inoltre, sempre nell’ipotesi Castasegna, il traffico sarebbe da regolare, altrimenti ci si blocca sulla stretta strada di Brentan, e mancano i parcheggi. Forse bisognerebbe organizzare delle navette…

Insomma una festa locale si è trasformata in un evento grande, inserito nel Festival della castagna, e di conseguenza pubblicizzato in tutta la Svizzera e oltre.
Pensa che lo scorso dicembre una giornalista mi ha chiesto la data! Non ce l’avevamo ancora, ma un paio di mesi dopo eravamo nel calendario di Bregaglia Engadin Turismo. Ormai è così. E dato che ci sono tanti altri coinvolti, bisogna organizzare tutto per tempo. Comunque continuiamo a farlo con piacere. Lo dimostra il fatto che quasi tutti i membri dell’associazione (siamo in 70) partecipano, non fosse altro per cominciare alle 8.30 del giorno della festa a tagliare i 250 chili di castagne da arrostire e offrire a tutti.

Chi sono gli altri coinvolti?
Gli operai comunali ci aiutano con tendoni, tavoli, panche e trasporto del nostro materiale. I Samaritani garantiscono la loro presenza attiva. Le Società femminili di utilità pubblica preparano delle torte. Invitiamo tutti i produttori e i commercianti a fornire la merce o a esporre e vendere i loro prodotti su bancarelle. La Bandella di Villa di Chiavenna non manca mai, e quest’anno abbiamo l’Oberengadiner Jodelchörli, che era già previsto l’anno scorso. Tra l’altro, entrambi i gruppi musicali hanno rinunciato al loro compenso, per solidarietà vista la sciagura di Bondo. E poi abbiamo ormai degli ospiti regolari, come un gruppo di disabili della Procap Grischun.

A proposito di bancarelle, si sente la critica che la festa si sia commercializzata.
No, è rimasta una festa, una festa atta a far conoscere e valorizzare la castagna. Con giochi per grandi e piccoli, con musica, con lo stare insieme. C’è anche un culto ecumenico la mattina. Si mangia in compagnia… E le bancarelle sono limitate, e i prodotti venduti sono soltanto quelli che hanno a che fare con le castagne, dal miele alle tagliatelle alle torte… In più ci può essere qualche marmellata, ma sempre prodotti locali.

La festa si svolgerà dunque a Vicosoprano, presso il Centro sportivo. Quali spazi utilizzerete?
Montiamo un tendone sulla terrazza, con tavoli e panche, e utilizzeremo lo spazio davanti alla scuola di musica per fare la minestra d’orzo, la grigliata e le caldarroste. All’interno, nella sala mensa sarà distribuita la minestra di castagne, una novità, e torte e caffè. Nel salone si svolgerà il culto e anche lì ci saranno i tavoli e le panche. Vi saranno collocate anche le bancarelle e il banco della «pesca della fortuna». In una saletta sarà proiettato, in continuazione, un filmato di Walter Hunkeler. Qualche variazione è prevista secondo il tempo che farà.

Però non potrà più esserci la visita alle cascine di essiccazione delle castagne, cosa che si faceva sia a Castasegna che a Bondo…
Per compensare abbiamo ideato uno stand informativo, un tavolo con un modellino di cascina, in cui si vede dentro com’è fatta, un libro, gli attrezzi per mostrare il funzionamento della battitura e una persona a disposizione per dare tutte le spiegazioni agli interessati.

Le novità di quest’anno sono dunque diverse: la collocazione della festa a Vicosoprano, la minestra di castagne, lo stand informativo sulla lavorazione delle castagne… Altro?
Sarà presente una delegazione del Comitato del Cheschtene-Zunft Mörel, un’associazione di castanicoltori dell’Alto Vallese. Passeranno qualche giorno in Bregaglia con le loro famiglie. Recentemente nella zona Mörel-Filet hanno rivitalizzato le loro selve castanili e adesso che cominciano a produrre parecchio, vengono a vedere come lavoriamo noi. Saranno quindi presenti anche alla festa. Questi contatti, come anche quelli con gli esperti che intervengono ai convegni che ogni anno vengono organizzati nell’ambito del Festival della castagna, sono molto importanti. Da un lato, io mi rivolgo con più facilità agli specialisti e alle istituzioni, poiché li conosco, dall’altro vengo utilizzata come persona di riferimento sul posto quando hanno bisogno di svolgere delle ricerche.

Tutto pronto dunque per il grande evento?
Magari! Cominceremo venerdì con il montaggio del tendone, continueremo sabato, e domenica mattina saremo lì presto… per accogliere la gente a partire dalle 10 e fare in modo che tutto funzioni fino alla chiusura alle 17. Poi si tratterà di smontare…

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Il programma

Festa della castagna
14 ottobre 2018
Centro sportivo Vicosoprano

dalle 10:00 mercatino, con prodotti a base di castagne e specialità locali
pesca della fortuna
proiezione del filmato di Walter Hunkeler
11:00-12:00 culto ecumenico, con la partecipazione dell’Oberengadiner Jodelchörli
dalle 12:00 pranzo
13:45-14:15 musica con l’Oberengadiner Jodelchörli
dalle 14:15 musica con la Bandella di Villa di Chiavenna
ore 17:00 chiusura

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Silvia Rutigliano

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