Sanzionato il cartello sugli appalti
Una multa complessiva di 7,5 milioni di franchi. È questa la sanzione inflitta dalla Commissione della concorrenza (COMCO) ad alcune imprese di costruzione grigioni per aver manipolato per anni gli appalti nel campo del genio civile e dell’edilizia in Bassa Engadina, accordandosi sui prezzi.
A detta della COMCO si tratta del più grosso cartello del settore e la somma sottratta a enti pubblici e a imprese private supererebbe ampiamente i 100 milioni.
Le irregolarità riguardano “alcune centinaia di appalti pubblici” nel Canton Grigioni. Le imprese decidevano chi si sarebbe aggiudicato il mandato e adattavano le offerte fino a percentuali del 45% superiori a quelle del mercato. Questi accordi illeciti – spiega la COMCO – “sono stati organizzati in parte in occasione delle riunioni organizzate dalla Società grigione degli impresari costruttori” tra il 1997 al 2008.
Tali pratiche, che si sono protratte per diversi anni, hanno riguardato concorsi pubblici del Cantone dei Grigioni, dei Comuni della Bassa Engadina e dei privati. Il valore dei contratti manipolati varia da qualche decina di migliaia di franchi ad alcuni milioni.
La COMCO ha multato sette imprese: Foffa Conrad AG, Bezzola Denoth AG, Zeblas Bau AG, Lazzarini AG, Koch AG Ramosch, Alfred Laurent AG e René Hohenegger Sarl. Le sanzioni variano tra i diecimila franchi e i 5 milioni a seconda della gravità delle manipolazioni.
La multa è stata ridotta a un’impresa che ha collaborato, mentre un’altra ditta (Impraisa da fabrica Margadant) ha evitato la sanzione perché i fatti sono ormai caduti in prescrizione.
Tali imprese hanno totalizzato una quota di mercato dell’85% in Bassa Engadina tra il 2004 e il 2014.
La Società grigione degli impresari costruttori non è stata multata, ma dovrà accollarsi spese di procedura dell’ordine di 35’000-40’000 franchi, vista la sua partecipazione all’organizzazione del cartello.
Le decisioni della COMCO possono essere oggetto di ricorso presso il Tribunale amministrativo federale.
Perquisizioni già nell’autunno 2012
Le indagini della Commissione della concorrenza erano iniziate nel 2012, con perquisizioni delle imprese coinvolte nelle manipolazioni. Nell’aprile 2013 l’indagine è stata estesa all’intero Cantone e ad altre imprese, poi nel novembre 2015 ad ulteriori ditte.
Tenuto conto dell’ampiezza della procedura, questa è stata suddivisa in dieci inchieste. Le prossime decisioni della COMCO dovrebbero essere prese entro l’estate o l’autunno di quest’anno.
A chi volesse approfondire il tema consigliamo di leggere il lungo reportage del magazine online www.republik.ch (ndr).
Fonte: ats
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