La Bregaglia non è sola

Nell’incontro informativo di martedì pomeriggio, il Comune di Bregaglia ha avuto il pieno sostegno delle autorità cantonali. Il Comune ha ricevuto anche un assegno di 800’000 franchi per far fronte alle spese immediate.

Dalla collaborazione con il Dipartimento giustizia sicurezza e sanità il Comune di Bregaglia è passato al Dipartimento trasporti e costruzioni. Così il consigliere di stato Christian Rathgeb ha tenuto una sorta di relazione finale del lavoro svolto in questa settimana di emergenza in Bregaglia. Successivamente, Mario Cavigelli ha preso le redini della situazione.

Hanno ricevuto l’apprezzamento da parte del Cantone tutte le forze che hanno lavorato e collaborato nella situazione di calamità. Un applauso è andato a tutti loro e anche alla sindaca Anna Giacometti, per l’impegno profuso in questi giorni critici.

La stessa sindaca ha aperto l’incontro chiedendo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dello scoscendimento. Dopo di lei, Martin Keiser ha ripercorso i fatti dal punto di vista geologico, informando che i calcoli successivi hanno valutato in tre e non in quattro i milioni di metri cubi staccatisi dal Pizzo Cengalo.

Sono state presentate tutte le persone che compongono, da ora in avanti, lo Stato maggiore, il cui capo è Martin Bühler. Ma è stato anche detto che ora la responsabilità (nell’emergenza in mano alla Polizia cantonale) è di nuovo nelle mani del Comune.

Cavigelli ha annunciato che responsabile dei progetti futuri è Gian Cla Feuerstein. Il quale ha riferito del progetto globale che è stato elaborato, che verrà realizzato attraverso sei progetti parziali: misure di emergenza (già prese grazie al lavoro di Marcello Crüzer), sgombero del materiale sceso, trasporto in due deponie collocate nella zona coltura di Bondo, ripristino della strada cantonale, ripristino delle infrastrutture comunali (canalizzazioni, corrente elettrica ecc.) e infine ripristino delle opere di protezione.

Il dibattito con il pubblico si è svolto a porte chiuse.