Iniziati i lavori
Primo colpo di pala lunedì 7 agosto a Stampa, per la realizzazione del nuovo depuratore. Entro il 2019 tutti gli scarichi fognari di Sopra Porta saranno convogliati lì.
L’assemblea comunale del 13 dicembre 2012 aveva approvato il concetto di smaltimento delle acque luride per la parte superiore della Val Bregaglia. Il concetto prevede che tutte le acque luride tra Maloja e Stampa siano depurate in un nuovo impianto al Sasc Tacà a Stampa e che siano messi fuori servizio gli attuali impianti di depurazione a Maloja ed a Vicosoprano.
Dagli studi tecnici eseguiti, risulta che il luogo scelto è adatto e sufficientemente grande per ampliare l’impianto IDA già esistente. Il nuovo impianto è dimensionato per 4’500 AE (abitanti equivalenti) e quale metodo di depurazione è stato scelto quello dei fanghi biologicamente attivi. L’impianto sarà pure dotato di un trattamento anossico dei fanghi.
I costi di costruzione, approvati dall’assemblea comunale il 10 dicembre 2015, ammontano a CHF 8.95 milioni, dei quali CHF 8.05 milioni sono a carico del ramo canalizzazione. I sussidi cantonali ammontano a CHF 200’000. Per garantire il finanziamento dei costi d’investimento, l’assemblea comunale ha approvato il trasferimento di CHF 4 milioni dalla gestione corrente comunale, onde evitare un aumento delle tasse comunali.
Dopo più di due anni di progettazione, il 7 agosto 2017 è stato dato il via ufficiale ai lavori, che dureranno fino alla fine del 2019. Il nuovo impianto di depurazione è la parte più importante e centrale del concetto di smaltimento delle acque luride per la parte superiore della valle.
Sotto Porta rimane invece allacciata al depuratore di Gordona in Italia. Il contratto è stato recentemente rinnovato.
Ascolta anche Grigioni sera (dal minuto 4’30”).
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