Un grande Open Air per una piccola valle
Con il brunch di domenica mattina si è conclusa la seconda edizione dell’Open Air Sur l’Aua. La località poco fuori Casaccia è stata luogo di una suggestiva tre giorni tra musica, cibo e divertimento.
Le danze hanno preso il via venerdì sera con l’esibizione delle prime band, l’accensione del grill, l’apertura del bar e l’arrivo dei campeggiatori. Una prima serata con meno pubblico di sabato, ma certamente utile per rodare la macchina organizzativa dei tanti volontari che si sono messi a disposizione della Gioventù Bregaglia.
Il punto più alto è stata l’esibizione della band Okto Vulgaris che tra i suoi componenti conta anche la chitarrista bregagliotta Marijke Martens. La potente voce della vulcanica cantante ha scaldato gli animi del giovane pubblico rimasto, con la band che dopo diversi bis ha smesso di suonare ben dopo la mezzanotte.
La giornata di sabato è stata contraddistinta da più pubblico, che ha certamente apprezzato la porchetta e la polenta preparate per cena. Le quatto band esibitesi hanno intrattenuto il pubblico fino a tarda notte e nel complesso non ci si è potuti lamentare, anche se forse la band principale non ha ottenuto il successo degli Okto Vulgaris.
L’Open Air si è poi concluso ufficialmente domenica mattina con un brunch accompagnato dal trio Barnöf e organizzato in collaborazione con la società femminile di Sopraporta.
Alla Gioventù Bregaglia e al comitato organizzativo va fatto un grandissimo complimento per essere riusciti a mettere in piedi un evento dall’alto contenuto qualitativo conclusosi senza incidenti. Poi si può sempre migliore, ma se si proseguirà su questa strada si prospetta un futuro roseo per l’Open Air Sur l’Aua.
Stefano Fogliada
Grazie a LA BREGAGLIA per l’articolo e per il sostegno!
Gioventù Bregaglia