Polonia: scambio culturale e artistico
L’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, il coro Eco del Mera e il Comune di Piuro sono andati in trasferta in Polonia. Dal 25 al 28 maggio 2017.
Continuano gli scambi culturali tra Piuro, la Val Bregaglia e la Polonia sulle tracce degli architetti piuraschi che nei secoli passati si sono distinti in quelle lontane terre. Dal 25 al 28 maggio una delegazione bregagliotta costituita dal coro «Eco del Mera» di Villa di Chiavenna e dalla Giunta comunale di Piuro e guidata dal presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, si è recata in terra polacca.
Il programma della visita, curato da Stanisław Kłosowski, il ricercatore che da anni si occupa dei costruttori piuraschi emigrati in quella regione, è stato molto intenso sia per le manifestazioni artistiche che hanno registrato ben tre concerti del coro di Villa di Chiavenna, sia per gli incontri istituzionali che ne sono seguiti.
Giovedì 25 maggio, a Cracovia, grazie al sostegno dell’Istituto italiano di cultura di Cracovia diretto dal dott. Ugo Rufino, il coro, diretto dal maestro (e sindaco) Omar Iacomella, si è esibito con successo in centro città, nella chiesa dei francescani, presente il console onorario d’Italia, la dott. Monika Kwiatosz..
L’evento è stato preceduto dalla visita al chiostro della chiesa dove si trova la lapide che ricorda la figura del piurasco Giovanni Battista Vertemate morto prematuramente all’età di 48 anni nella seconda metà del 1500.
Venerdì 26 maggio, mentre coristi e accompagnatori visitavano il Castello reale di Wawel e la cattedrale, sindaco e giunta di Piuro, con il presidente dell’Associazione italo-svizzera Gianni Lisignoli, hanno avuto un incontro con il dott. Ugo Rufino e la console, per fare il punto sui risultati raggiunti negli scambi culturali tra Piuro e la Polonia e per definire quali iniziative mettere in campo per la commemorazione, nel 2018, del 400° della frana di Piuro e del 400° dell’avvio della costruzione della basilica di Lezajsk, opera dell’architetto piurasco Antonio Pelacini. È prevista anche una mostra su Piuro, la sua tragedia ed i suoi illustri migranti nella stessa Cracovia.
Nel pomeriggio la comitiva ha raggiunto la cittadina di Nowy Wiśnicz la cui impostazione urbanistica è stata progettata dall’architetto piurasco Mattia Trapolini. Il gruppo ha visitato il castello fortificato, opera anch’esso di Trapolini, e le altre costruzioni a lui attribuite fra cui il palazzo ove ha sede il municipio e la casa che ricorda con una targa il periodo in cui lui ebbe residenza nel borgo.
A sera, alla presenza di autorità civili e religiose, si è svolto il concerto del coro Eco del Mera nella chiesa parrocchiale di Nowy Wiśnicz, anch’essa opera di Trapolini. Il concerto ha avuto un grande successo di pubblico. È la prima volta che una delegazione piurasca visita la città di Nowy Wiśnicz e ha modo di conoscere le opere di Mattia Trapolini.
Lo scambio di saluti tra il sindaco Mołgorzata Więckowska e Omar Iacomella è stato l’occasione per proporre scambi culturali tra Piuro e Nowy Wiśnicz, coinvolgendo anche le scuole primarie dei relativi comuni.
Il giorno successivo, la visita alla città di Lezajsk ha avuto tra i suoi momenti salienti l’inaugurazione della mostra, dedicata a Piuro e all’architetto costruttore della basilica A. Pelacini, ospitata in due sale del museo del convento dei Frati Bernardini, alla presenza del direttore del museo, padre Efrem Obruśnik, del padre guardiano, Ioachim Ciupa, e del sindaco di Leżajsk Ireneusz Stefański. Il sindaco di Lezajsk ha voluto ringraziare la comitiva con un pranzo e una visita alla fabbrica di birra che porta il nome della stessa città.
Alle 18.45, concerto del coro di Villa nella grande basilica, presenti le autorità ed un nutrito gruppo di cittadini di Lezajsk. La manifestazione si è conclusa con il canto La Madonna Nera accompagnata all’organo dal maestro Iacomella.
Una conviviale cena alla Casa del pellegrino, offerta dal frati del convento dei Bernardini, ha concluso la serata.
Nei vari incontri con le autorità religiose e civili di Lezajsk si sono concordate le nuove iniziative di collaborazione per il 2018, fra cui la posa di una lapide all’ingresso della basilica per ricordare le origini piurasche di Antonio Pelacini, un concerto d’organo a Lezajsk trasmesso in diretta a Piuro, una visita a Piuro di una delegazione polacca in occasione dei 400 anni della frana, la traduzione in polacco di filmati e pubblicazioni turistiche.
Si può sicuramente affermare che la trasferta polacca sia stata un successo, sia per il coro Eco del Mera, sia per il consolidamento dei rapporti fra queste regioni e le prospettive culturali e turistiche che ne possono derivare.
Il presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro
Gianni Lisignoli
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