Una tradizione che si rinnova
Anche a Villa di Chiavenna chiamano la primavera. La chiamata dell’erbäföiiä.
Come ogni anno gli alunni della Scuola Primaria di Villa di Chiavenna sono andati in giro per il paese per la consuetudine dell’erbäföiiä. In occasione del primo di marzo i bambini della Scuola Primaria hanno suonato i loro campanacci per risvegliare la natura dopo il lungo sonno invernale.
Accompagnati dalle loro maestre hanno percorso diverse vie del paese, dalla frazione di Case Scattoni a Ponteggia, cercando di fare più rumore possibile. Questa tradizione, divenuta ormai una consuetudine, permette di mantenere usi e costumi villesi che andrebbero altrimenti persi. È stato un momento di divertimento non solo per i bambini protagonisti, ma anche per tutti coloro che, incontrandoli, hanno sorriso e li hanno incitati a cantare ancora più forte la filastrocca dell’erbäföiiä.
Le voci sono risuonate alte per tutte le contrade: “O dé marz o d’avrìi…”.
Da: Il Ponte
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