Il rilancio della bocciofila
Con l’elezione del nuovo comitato, la Società Bocciofila Val Torta intende rilanciare le attività. Intervista al presidente, Attilio Tam.
L’assemblea della società bocciofila, che si è tenuta lo scorso 25 marzo, ha visto pochi partecipanti anche a causa di un concomitante torneo di jass. L’interesse per il gioco delle bocce è comunque diminuito negli ultimi anni. Un tempo in Bregaglia c’erano addirittura tre società bocciofile, con una ventina di membri ciascuna, a Castasegna, a Bondo e a Vicosoprano. E Attilio Tam, che si è dimostrato, in altre occasioni, un grande propulsore di associazioni, ha deciso di far ripartire anche questa attività.
Come intendi gestire questa società?
Voglio mantenere quello che è stato fatto fino ad oggi e anche ritornare alle vecchie tradizioni. Dal punto di vista pratico, bisognerà rispettare le regole comunali e non disturbare i vicini. La società deve diventare, come le altre cui appartengo, una famiglia.
Questo spazio negli ultimi tempi era in mano ai giovani. E nell’elezione del presidente c’è stato un quasi pari-merito.
I giovani hanno paura di perdere il loro spazio, ma non è quella la mia intenzione. Io voglio promuovere il gioco delle bocce, che è uno sport adatto a tutti. Capomateriale è stato nominato Matteo Fogliada, che è giovane.
Il comitato però non è completo.
Infatti, mancano ancora un attuario e un revisore. Il cassiere è Rodolfo Gianotti e un revisore Ezio Chiesa. Il 20 aprile faremo un’altra assemblea.
Se una persona volesse avvicinarsi a questo gioco per la prima volta, cosa dovrebbe fare? Iscriversi alla società?
Per entrare nella società si pagherà una quota di 20 franchi, ma prima dobbiamo sistemare le questioni statutarie. Intanto, chi vuole è libero di venire, dare un’occhiata e fare una partitella, molto liberamente. Tutti sono benvenuti.
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