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Tutti pazzi per i Mondiali

16 febbraio 2017

//tratto da Il Grigione Italiano\\
Bregagliotti in trasferta a St. Moritz. Incuranti della folla, fiduciosi nell’organizzazione, numerosi bregagliotti sono saliti e ancora saliranno a St. Moritz per assistere alle gare dei Mondiali di sci.

Sabato scorso, diversi ragazzi e ragazze hanno partecipato a una delle uscite di «Gioventù e sport», organizzate dallo Ski Club Maloja, con due accompagnatrici. Una è la monitrice Cinzia Fanconi: «Quando programmiamo le uscite, cerchiamo sempre di mettere qualcosa di speciale. Non potevamo lasciarci sfuggire i Mondiali di St. Moritz! Con Bettina Cadurisch pensavamo all’inizio di andare con i ragazzi a bordo pista, poi però abbiamo deciso di provarci e abbiamo preso i biglietti per sabato 11 febbraio. I ragazzi erano veramente emozionati!».
«I nostri biglietti – prosegue Cinzia – erano per i posti in piedi, nella zona d’arrivo, da dove si vedeva l’ultimo pezzo della pista, con i salti. Purtroppo il tempo non era buono e la gara è stata rinviata. Dapprima di mezz’ora in mezz’ora. E allora, nell’attesa, abbiamo fatto qualche gioco. Inoltre, c’erano persone vestite in modo particolare, gente che faceva musica, qualcuno dei nostri è riuscito a vedere qualche campione, poi gli abbiamo preso qualche dolcetto… Insomma, in qualche modo siamo riusciti a intrattenere i nostri 12 ragazzi e ragazze! Alle 14 però hanno detto che la gara era stata annullata per quel giorno. E allora, si va a sciare. Ma uscire da lì è stato lungo! Così abbiamo potuto fare solo una discesa: col trenino del Chantarella siamo saliti fino a Corviglia e poi siamo scesi fino al Signal. Era già ora di tornare a casa. I bus erano strapieni, ma siamo riusciti a salirci e siamo arrivati al nostro autopostale che ci ha riportati in Bregaglia».

Una coppia di genitori, mentre i figli erano con lo Ski Club Maloja, è andata a sciare per conto proprio sulle piste di St. Moritz. E ha fatto incontri interessanti. «In seggiovia abbiamo viaggiato con Erik Guay, quello che ha vinto due medaglie, e un’altra volta con una sciatrice italiana, che ci ha chiesto – dato che io e mia moglie parlavamo in bregagliotto – che lingua fosse, se era un ladino, perché lei parla ladino. Sono rimasto impressionato dalla semplicità di questi sportivi. Non hanno la guardia del corpo, salivano con la gente, erano veramente simpatici. Noi torneremo ancora venerdì, sabato e domenica: ho vinto dei biglietti con il concorso dell’Engadiner Post!».

Veronica Ganzoni è invece salita in occasione delle gare della combinata femminile di venerdì 10 febbraio. «L’atmosfera – spiega Veronica – non è nemmeno da paragonare a quella di sabato e domenica, che ha avuto più del doppio di spettatori. Io me la sono gustata moltissimo. È tutto organizzato molto bene. Purtroppo il tempo non era soleggiato, era coperto e il pomeriggio c’era perfino nevischio. Quando le due svizzere sono risultate in testa e poi sono salite sul podio, c’era tutto il pubblico che cantava e tante bandiere! Io tengo moltissimo a tutta la squadra svizzera! Naturalmente mi è dispiaciuto l’infortunio di Lara Gut. L’ho vista in gara nella discesa, ma poi nel riscaldamento dello slalom si è fatta male. Credo che in ospedale ora apprezzerà di più la medaglia di bronzo che aveva vinto nel Super G, e della quale mi era parsa poco soddisfatta. Credo che questa situazione le faccia capire che anche per un bronzo ci vuole fortuna e che quella sua medaglia ha un grande valore. La settimana prossima è previsto bel tempo, perciò ancora più volentieri andrò ancora a vedere una gara».

Silvia Rutigliano

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