Maloja ispira un giallo
La Bregaglia si conferma terra di ispirazione artistica. Questa volta si tratta di letteratura, e il libro che ne è scaturito è stato presentato sabato scorso a Stampa.
Il breve romanzo dell’esordiente Francesca Vivian Salatino, Misteriosi delitti a Maloja, è ambientato in cima alla valle, fra il passo del Maloja e il primo dei laghi engadinesi. La posizione è frutto di una precisa scelta della scrittrice, rimasta colpita dal paesaggio boscoso della Bregaglia. «Già immaginavo le scene della mia storia – ha raccontato Francesca Vivian Salatino durante la presentazione del suo libro a Stampa – nel Parco Nazionale Svizzero, che raggiungevo, con la mia famiglia, per altra strada. Ma quella volta che siamo passati dalla Bregaglia, ne sono rimasta catturata».
La signora Vivian Salatino, che lavora al Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride, ha cominciato a visitare e ad osservare con attenzione i luoghi in cui aveva deciso di ambientare il suo romanzo. È salita alla Torre Belvedere, ha visto quello che sarebbe dovuto diventare il castello del Conte di Renesse, ha camminato fra le marmitte dei giganti, ha scelto uno degli alberghi, guardandolo anche solo dall’esterno, per farne il luogo dei principali avvenimenti.
I nomi dei suoi personaggi, per essere realistici nel contesto geografico, li ha pescati direttamente dall’elenco telefonico. Così il lettore si imbatte nei due protagonisti, entrambi provenienti da Bivio, il poliziotto Reto Gritsch e la scrittrice Mafalda Giovanoli. A sentire la descrizione di questa interessante signora, sbucata dalla fantasia dell’autrice, fra il pubblico è serpeggiato un eloquente brusìo!
Fra le caratteristiche di questo personaggio, vi è infatti anche la strenua difesa della lingua italiana e la lotta contro gli anglicismi. Un espediente di Francesca Vivian Salatino per condurre la sua propria battaglia. «Perché week-end – ha esclamato in uno dei suoi appassionati interventi – e non fine settimana? Fashion e non moda? Drink e non bibita?». Nel suo libro compare quindi anche un cartello scritto in un inglese impossibile, che sarebbe incomprensibile anche a un madrelingua.
Da questi pochi dettagli qui riportati, si evince che lo stile di questa signora di origine veneta, sposata a un ticinese, con due bambini, appassionata di commedie dialettali, che va a vedere La Palmira al cinema, non è cupo né spaventoso, malgrado il genere giallo. È invece ricco di umorismo, e conduce inevitabilmente al lieto fine.
Pubblicato dalla casa editrice Ulivo di Balerna nella collana di narrativa «Sorriso del gatto» dedicata agli esordienti, il libro è stato presentato nei locali della mensa della scuola di Stampa nell’ambito delle serate di lettura organizzate dalle tre biblioteche di valle. L’autrice è stata intervistata da Martina Giovannini, della Fondazione Giovanoli di Maloggia, in un clima di semplice cordialità, che ha avuto un seguito anche durante il rinfresco, procurato, per sua precisa volontà, dalla scrittrice stessa. Il volume si trova ora nelle biblioteche, a disposizione degli utenti. In copertina è riprodotto il quadro di Giovanni Giacometti Vista sul Lago di Sils, un olio su tela del 1925.
Francesca Vivian Salatino
Misteriosi delitti a Maloja
Edizioni Ulivo, Balerna, 2016
108 pagine, fr. 20.00
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