Postulato Semadeni
//comunicato stampa\\
Pieno sostegno da parte della Pgi. La Pgi sostiene con forza il postulato «Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano» della consigliera nazionale Silva Semadeni che in questi giorni crea dibattito sulla stampa retica.
Già al principio di maggio la Pro Grigioni Italiano ha dato il pieno appoggio al postulato «Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano» presentato dalla consigliera nazionale Silva Semadeni che chiede alla Confederazione di verificare se gli strumenti in ambito di promozione delle lingue minoritarie a tutti i livelli (cantoni, comuni e organizzazioni) siano realmente sufficienti a raggiungere gli scopi auspicati dalla Legge sulle lingue.
Al di là della questione linguistica interna alla comunità romancia che tiene banco sui giornali in questi giorni, infatti, non ci si può nascondere le molteplici manchevolezze che, anzitutto da parte degli organi istituzionali, si presentano nella salvaguardia e nella promozione delle lingue minoritarie. Lo vediamo tutti i giorni in diversi ambiti e a diversi livelli, dal più basso, quello del comune, al più alto, che sia il Cantone stesso, l’Ospedale cantonale o Grigioni Turismo: mancanze nell’accessibilità al servizio pubblico, nell’insegnamento, nel funzionamento dell’amministrazione pubblica (giustizia compresa), ecc. perfino nelle semplici iscrizioni degli edifici pubblici.
Negli scorsi mesi, solo per citare i casi più noti ed evidenti, la Pgi è dovuta intervenire prima organizzando il ricorso al Tribunale federale contro l’incostituzionale iniziativa «Per una sola lingua straniera», poi sulla questione dell’iscrizione al Museo d’arte dei Grigioni, quindi per esortare il Gran Consiglio – dopo 35 anni – a garantire lo stato di diritto con la nomina di un giudice cantonale di lingua italiana.
Le ragioni di preoccupazione sono molte e – come la Pgi ha scritto nel mese di agosto al consigliere federale Alain Berset (allegato) – non solo giustificano, ma rendono necessario il rapporto chiesto da Silva Semadeni. Di fronte a questo stato di cose, la Pro Grigioni Italiano è fiduciosa che a Berna una porta venga lasciata aperta.
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