La fiera di Maloggia penalizzata dal maltempo
Lunedì 5 settembre si è svolta la “Fiera di Maloggia” tradizionale appuntamento per tutti i bregagliotti, soprattutto per i bambini. Infatti i bambini di Maloggia o Maloja vanno a scuola solo per un’ora il giorno della fiera così da poter essere presenti e ricevere magenbrot e giocattoli.
Per LA BREGAGLIA: Paolo Pollio
Dalla notte dei tempi la fiera si svolgeva nel parcheggio di Maloggia/Maloja, invece quest’edizione ha preso forma e sostanza nello spiazzo davanti la palestra, probabilmente per via dei lavori in corso per migliorare la strada e aldilà dei nostalgici legati al luogo specifico un posto vale l’altro.
La fiera, storicamente, era il momento in cui i contadini portavano il loro bestiame (bovini) per mostrarlo agli acquirenti. Grandissime pese issavano sù mucche e vitelli per poi procedere con le trattative. Si vedevano contadini vestiti a festa, con gli abiti tradizionali. Bancarelle che vendevano attrezzi per i contadini e a margine c’erano vestiti, da mangiare e giochi.
Si poteva avere l’impressione che la fiera fosse pensata e organizzata per i contadini che trovavano anche l’occasione di poter mangiare insieme la zuppa d’orzo, insalata di patate o bratwurst; e per i bambini che aspettavano quel giorno per ricevere un orologio se eri bambina o un fucile con la cordina se eri bambino.
Quest’anno oltre alle bancarelle con prodotti tipici anche le immancabili bancarelle delle società femminili di ginnastica e sottoporta e la bancarella con caffè e torte.
Si sentiva vociferare:
“…peccato lo spostamento…”
“…peccato la pioggia…”
Eppure dalla Bregaglia si vedeva alto nel cielo un bell’arcobaleno, ma per questa volta alla fine non c’era la pentola con le monete d’oro.
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