Salute e bellezza, piante della Val Bregaglia
La Viola mammola (Viola odorata) è comune nei prati e nei pascoli, lungo le strade di campagna, fra i cespugli e nei boschi dalla pianura alla fascia montana. È la prima viola che compare nei prati in primavera, di colore viola scuro e molto profumata. Si trovano anche altre violette di tonalità più chiare, ma queste non hanno proprietà medicinali.
Di questa bellissima viola, si usano i fiori, le foglie e più raramente le radici.
I fiori della viola mammola sono usati per la preparazione di sciroppi, canditi, aceti e conserve e da crudi sono una favolosa guarnizione per pietanze dolci e salate. Le foglie di viola sono raccolte giovani, ancora un po’ arrotolate e aggiunte all’insalata; cotte aiutano a ispessire salse e minestre.
In fitoterapia i fiori si raccolgono quando stanno per sbocciare; le foglie quando la pianta è in piena fioritura. I fiori si essiccano all’ombra o meglio al sole, coperti con un giornale; le foglie si essiccano all’ombra.
I fiori sono considerati un buon rimedio nelle malattie di petto e sono impiegati in bronchiti, pleuriti, tossi, come espettoranti del catarro bronchiale e come sudoriferi. Sono dei buoni decongestionanti e antinfiammatori sia del tubo digerente sia delle vie urinarie.
Le foglie sono lassative a piccole dosi, in maggiori quantità sono purganti anche violenti!
Fiori-infuso: versare una tazza di acqua bollente su due cucchiaini di fiori essiccati e sminuzzati finemente, lasciar riposare un quarto d’ora e colare. Se ne prendono 2-3 tazze al giorno.
Foglie-decotto: bollire per 5 minuti 20 g di foglie essiccate, in un litro d’acqua e colare. Se ne prendono 1-2 tazze (di cui una prima di coricarsi) come blando lassativo.
Simbolo di modestia e d’innocenza, ha ispirato poeti e scrittori. Chi volesse rendere omaggio all’umiltà, scelga la violetta, soprattutto per farne dono ai potenti.
Avvertenze
Le informazioni contenute nelle schede sono solo indicative e non devono sostituirsi alla diagnosi e alle prescrizioni del medico curante. Informate sempre il vostro medico di tutti i farmaci e gli integratori di cui fate uso e non prendete iniziative senza consultarlo. Acquistate le piante medicinali in farmacia o in erboristeria.
Fate sempre molta attenzione alla raccolta, all’utilizzo e, soprattutto, al riconoscimento delle piante spontanee: non raccogliete specie d’incerta classificazione e seguite le indicazioni di una persona esperta. Attenzione alle piante tossiche, velenose o persino mortali.
Si declina ogni responsabilità per eventuali problemi o danni risultanti dalla messa in pratica delle indicazioni contenute in queste schede o derivati dal consumo di prodotti alimentari e fitoterapici preparati; trasformati e/o conservati con metodi casalinghi.
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