Come mi libero dei rifiuti

Il sacco ufficiale costa. Perciò, posso usare un sacco qualsiasi e buttarlo nel contenitore senza farmi vedere, posso gettare i miei rifiuti in una discarica abusiva, oppure… li porto oltreconfine. Strategie di risparmio!

Già tempo addietro i comuni a ridosso del nostro confine – Villa di Chiavenna e Piuro – si erano lamentati per un certo “turismo dell’immondizia”. Vedi l’articolo Pendolari del pattume. E le feste hanno portato un nuovo picco di avvistamenti. Sui piazzali dove sono collocati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, giungono automobili da cui scendono persone che velocemente scaricano un sacco, risalgono, e via!

I testimoni oculari dichiarano che le targhe di questi veicoli sono prevalentemente svizzere. Si può a buona ragione ipotizzare che alcuni bregagliotti, volendo risparmiare sul sacco rosso, quello ufficiale nel cui prezzo è compresa una tassa sui rifiuti, vadano a liberarsi della loro spazzatura all’estero. Ma come spiegare il fatto che sul finire delle festività i veicoli siano aumentati?

Le targhe avvistate sono anche italiane. Questi potrebbero essere i turisti che, a fine vacanza, tornando a casa, per non pagare la tassa svizzera si portano l’immondizia a casa, anzi la lasciano in casa d’altri.

Le ipotesi sono tante. Il sindaco di Villa di Chiavenna, però, vuole trovare soluzioni. Oltre a chiedere ai suoi concittadini di tenere pronti gli apparecchi fotografici e puntarli sulle targhe dei colpevoli, Massimiliano Tam non ha rinunciato all’idea di installare delle videocamere.

La notizia è recentemente rimbalzata sul Corriere del Ticino e nella trasmissione radio Grigioni Sera.

Silvia Rutigliano