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Siccità: conseguenze

7 gennaio 2016 Nessun commento

//articolo tratto da Il Grigione Italiano\\
La prolungata mancanza di precipitazioni, che si è interrotta soltanto con la nevicata del 2 gennaio, porta danno al nostro ambiente? Piccola indagine in Bregaglia, fra i boschi e i bacini idroelettrici.



L’ombrello è rimasto chiuso, al suo posto, per settimane e settimane, e il divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto veniva ribadito quotidianamente dai mezzi di comunicazione. Anche se è stato piacevole vivere un autunno mite, nel periodo dell’Avvento molti hanno cominciato a soffrire la mancanza della neve. Come influisce questa siccità sul nostro ambiente? Come stanno le foreste, gli animali, e i bacini idroelettrici?

Dall’ewz fanno sapere che l’acqua nei laghi artificiali è nella media degli altri anni. Quindi non ci sono problemi.

Per quanto riguarda i boschi, il forestale Andrea Giovanoli rassicura: «La siccità non incide in autunno e in inverno, in quanto siamo fuori dalla stagione vegetativa. Comunque l’albero evapora sempre e quindi c’è un po’ di sofferenza, specialmente per l’abete rosso, che mantiene gli aghi, e quindi perde più acqua. Ma se una siccità così si verificasse in aprile-maggio, con la pianta attiva, allora sarebbe molto più dannoso».

La situazione degli animali è descritta dal guardiano della selvaggina, Renato Roganti. «Per quanto riguarda gli ungulati non ci sono problemi, anzi le belle giornate di questo periodo hanno accorciato l’inverno, e gli animali hanno potuto trovare abbastanza cibo per riprendersi dopo il periodo degli amori. Sono invece più esposte al pericolo alcune specie, come la pernice bianca e la lepre ora in abito invernale bianco, che senza neve sono più facili da individuare dai rapaci. E per quanto riguarda la fauna ittica nella Maira non ci dovrebbero essere grandi problemi, siccome da fine giugno abbiamo un deflusso minimo che garantisce acqua abbastanza su tutto il percorso del torrente». Non manca l’acqua alle sorgenti? «Per ora no. Ma potrà succedere nella prossima primavera o estate, in quanto l’acqua impiega diversi mesi per filtrare nel terreno».

Ora che la neve è arrivata (se prosegue così) ogni cosa andrà a posto, anche presso le stazioni sciistiche, per la soddisfazione degli esseri umani. Ma, tutto sommato, la mancanza di precipitazioni non ha causato alcun danno alla natura in cui viviamo.

Silvia Rutigliano

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