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Spitex Bregaglia va a Flin

10 dicembre 2015 Nessun commento

//tratto da Il Grigione Italiano\\
Come auspicato dal Cantone, il servizio «Spital extern» entra a far parte del Centro sanitario Bregaglia. L’associazione come tale si scioglie, ma le sue prestazioni restano invariate.



Riunita in assemblea lo scorso 30 novembre, l’associazione Spitex Bregaglia ha votato il proprio scioglimento per la fine dell’anno. A partire dal 1° gennaio 2016 confluirà nel Centro sanitario Bregaglia, il nuovo ente che comprenderà l’ospedale, la casa di cura e tutti i servizi sanitari offerti in valle.

«Tutti sotto lo stesso tetto» è il motto che aveva pronunciato lo stesso Christian Rathgeb, Consigliere di Stato con dipartimento sanità, quando venne a visitare la Bregaglia nel giugno 2013. E infatti l’ufficio utilizzato dalla coordinatrice e dalle infermiere, finora collocato in uno dei locali della vecchia latteria di Bondo, troverà posto nella struttura ospedaliera di Flin.

Invariate saranno però le prestazioni offerte. I fruitori dei servizi non si accorgeranno del cambiamento. «Al massimo si può migliorare» ha affermato la coordinatrice Marina Giacometti, l’unico membro del comitato uscente a mantenere il suo ruolo. Gli altri, Franco Krüger presidente, Fiorella Willy verbalista ed Edi Nunzi amministratore, lasceranno a fine dicembre, ma hanno dato la loro disponibilità a seguire la fase di transizione e a fornire il loro appoggio ove necessario.

«Le prestazioni – ribadisce il presidente uscente Franco Krüger – non cambieranno. E il nostro personale non riceverà una disdetta, ma verrà integrato nel Centro sanitario». E proprio perché di questa transizione si doveva discutere, ha partecipato all’assemblea dello Spitex anche il direttore del Centro, Alain Vetterli.

Oltre all’assistenza infermieristica e sanitaria, lo Spitex fornisce un servizio pasti a domicilio che funziona molto bene ed è in continua crescita. Nello scorso mese, per esempio, sono stati distribuiti circa 250 pasti caldi, da Casaccia a Castasegna, grazie anche a un servizio di volontariato. I pasti vengono preparati nella cucina dell’ospedale e chiusi in contenitori ermetici. Il servizio dei volontari consiste nel recarsi in cucina verso le 11.30, prelevare i contenitori e consegnarli al domicilio dei destinatari. Attualmente sono sette le persone che prestano il servizio di consegna. Nuovi volontari, anche soltanto per supplenze saltuarie, sono benvenuti. Per offrire la propria disponibilità, rivolgersi alla coordinatrice Marina Giacometti al numero dedicato: 081 822 18 04.

Silvia Rutigliano

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