Una donna presiede il Sinodo
È in corso in Bregaglia il Sinodo della Chiesa evangelica riformata nei Grigioni. Nostra intervista alla decana Cornelia Camichel Bromeis.
Quali sono i temi principali che affronta questo Sinodo?
Ben 11 nuovi pastori e nuove pastore saranno ricevuti nel Sinodo.
Inoltre, si avvicina un grande giubileo: 500 anni di Riforma in Europa (2017), anche in Svizzera, e in Bregaglia! Ci chiediamo: che cosa è successo? Come vorremo continuare come riformati, come cristiani? Su questo argomento abbiamo come ospite il prof. Fulvio Ferrario della Facoltà Valdese di Roma.
Un altro tema che affrontiamo in questo Sinodo è “500 anni di canto ecclesiastico nei Grigioni”, una conferenza in tre lingue. Il Sinodo ama cantare insieme: la chiesa si riempie sempre di sonore voci “pastorali”…
Tu sei la prima donna a presiedere un Sinodo: che effetto ti fa?
Lo considero un onore, e mi fa un grande piacere.
Pensi che sia giusto che le donne facciano le pastore e le decane come gli uomini?
Sì, è giusto. Non lo fanno forse come gli uomini, ma lo fanno bene, molto bene!
Non pensi che sarebbero invece dei ruoli tipicamente maschili?
No, perché?
Personalmente, cosa ti aspetti dall’esperienza del Sinodo in Bregaglia?
Ho sempre amato andare al Sinodo, perché ho conosciuto così tante regioni, tante lingue, altre culture. Spero che resti così anche nella funzione di decana, spero di avere abbastanza tempo per gli incontri con la gente.
Ascolta anche Grigioni Sera, dal minuto 3’40”.
Silvia Rutigliano
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