Finissage del Festival dell’Arte
Si è chiuso domenica sera alle ore 18:00 presso il mulino Scartazzini di Promontogno il quinto Festival dell’Arte in Val Bregaglia. Durante il finissage è stata sottolineata più volte l’importanza di creare una piattaforma comune che possa fungere da perno per organizzare l’anno commemorativo dedicato ad Alberto Giacometti.
L’evento che voleva fare il punto sulla situazione in vista del 2016 è stato accompagnato dal trio musicale Barnöf ed è terminato con un gustoso aperitivo.
L’11 gennaio dell’anno prossimo cadrà il cinquantesimo anniversario della morte del celebre artista bregagliotto Alberto Giacometti. Il festival di quest’anno – che si è svolto in una versione più leggera in confronto agli anni passati – mirava anche ad una preparazione adeguata di questa importante ricorrenza per il panorama artistico-culturale della Val Bregaglia.
Sandrina Gruber, responsabile del progetto Enjoy Bregaglia, ha dichiarato che solo creando una piattaforma comune che coordini le attività culturali in combinazione con l’offerta turistica si potrà sfruttare l’enorme potenziale derivante dall’anno commemorativo.
Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal direttore di Bregaglia Engadin Turismo Michael Kirchner che ha invitato chiunque avesse delle idee da proporre a prendere contatto con l’organizzazione turistica. Idee che sono già state in parte raccolte grazie alla collaborazione con l’associazione non-profit UNGUIDED che ha accompagnato il festival di quest’anno (leggi anche: Il Festival dell’Arte si attrezza per il giubileo).
Durante il finissage ha parlato anche Marco Giacometti, quale rappresentate della Fondazione Centro Giacometti, che a sua volta ha sottolineato l’importanza del dialogo tra gli operatori culturali presenti sul territorio – in primis quello tra Centro Giacometti e Società Culturale – per arrivare al 2016 con un’offerta coordinata, valida e variegata.
Per il momento non è dato sapere chi e in quale misura si prenderà carico di questo compito. Fatto sta che il 2016 è alle porte ed è solo con la collaborazione di tutte le parti interessate che si potrà arrivare preparati ad un anno che vedrà la Val Bregaglia al centro dell’attenzione internazionale.
Stefano Fogliada
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