Giovani e lavoro: un incontro in Valchiavenna

“Il territorio: una nuova opportunità per le nuove generazioni. Per vivere e lavorare in Valchiavenna”. È il titolo scelto dal gruppo di Giovani di Valchiavenna2020 per l’incontro che si terrà sabato 21 marzo alle 15 nella sala del Credito valtellinese di Chiavenna. Se l’obiettivo è ben specificato, il metodo è altrettanto chiaro: ascoltare le idee e proporne di nuove. L’appuntamento rappresenta un momento importante per la presentazione pubblica del gruppo di lavoro che ha iniziato a confrontarsi nella primavera del 2014 e ha coinvolto associazioni ed enti locali.

Ai primi incontri hanno partecipato amministratori di quasi tutti i Comuni, da Villa di Chiavenna a Verceia, senza dimenticare alcuni ospiti della Bregaglia svizzera. I componenti hanno scelto di affrontare, suddividendosi in gruppi in base al territorio, la questione dello sviluppo dell’economia locale. Sabato il lavoro svolto verrà presentato a tutti gli interessati nell’incontro che sarà aperto dall’intervento di Guglielmo Scaramellini, docente dell’Università di Milano.

Uno dei responsabili del gruppo è Federico Paggi. 25 anni, laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali, consigliere comunale di maggioranza a Mese, non ha dubbi. «Il progetto è un’opportunità importante per la nostra generazione, quella dei laureati che hanno deciso di non abbandonare la valle dopo aver terminato gli studi – spiega -. Viene in un momento di crisi, il lato positivo di questo momento economico complicato è che ci fa interrogare sullo sviluppo con un’attenzione inedita rispetto al recente passato. Molti giovani si chiedono cosa fare dopo gli studi. Vista la relativa scarsità di opportunità, vogliamo creare occasioni di lavoro legate ad ambiente, turismo, cultura ed enogastronomia, tenendo presente che con i fondi stanziati dal governo per le ‘aree interne’ avremo delle risorse a disposizione a livello di Valchiavenna”.

Stefano Barbusca