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24 novembre 2014 Nessun commento

//riceviamo e pubblichiamo\\
La riforma territoriale a misura di Bregaglia. Il punto di vista regionale del Granconsigliere bregagliotto Maurizio Michael.

Nel 2010 è entrato in vigore il nuovo Comune di Bregaglia in sostituzione di 5 Comuni politici, 4 Comuni patriziali e una organizzazione regionale.

Sulla base del diritto in vigore il Comune di Bregaglia svolge perciò oggi anche la funzione di organizzazione regionale precedentemente svolta da una struttura organizzativa separata denominata Regione Bregaglia. Si trattava e si tratta tuttora di una soluzione transitoria, in attesa della nuova riforma dei livelli politici e amministrativi nel nostro Cantone.

La riforma territoriale è una chiara risposta a questa situazione.

Il Comune di Bregaglia, assieme ai Comuni dell’Engadina Alta, farà parte della nuova Regione Maloja. Secondo la proposta del Gran Consiglio le nuove Regioni saranno amministrate da una conferenza dei sindaci, rispettivamente da loro rappresentanti. Le Regioni, oltre alcuni compiti di carattere amministrativo prestabiliti, dovranno occuparsi di quei compiti che i Comuni, da soli, non saranno in grado di risolvere in modo snello e competente.

La struttura organizzativa voluta dalla riforma territoriale dovrà inoltre tener conto dell’appartenenza linguistica e culturale dei Comuni e lascerà loro un ampio margine d’azione e di decisione sui compiti da delegare alla nuova Regione.

La riforma territoriale responsabilizza e rafforza i Comuni e permette loro di mantenere la propria autonomia. Per il Comune di Bregaglia, un’ottima soluzione.

Maurizio Michael, Granconsigliere, Bregaglia

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