Assemblea delegati Pgi
La Pro Grigioni Italiano continua con determinazione sulla strada tracciata. Si è svolta sabato 25 ottobre nella Sala del Gran Consiglio retico l’Assemblea dei delegati della Pro Grigioni Italiano (Pgi), l’associazione che dal 1918 si occupa di difendere la minoranza grigionitaliana e di salvaguardare e promuovere l’italiano nel Cantone dei Grigioni.
Nella sua annuale relazione all’Assemblea dei delegati, la presidente della Pgi Paola Gianoli, che ha assunto la carica a partire dal 1° gennaio 2014, ha tracciato il quadro di un anno ricco di soddisfazioni per il Sodalizio, che spinge il Consiglio direttivo a ritenere che la strada imboccata ormai da diversi anni si sia rivelata giusta e lungimirante e che sia perciò necessario continuare a percorrerla con determinazione e senza scoraggiamento, forti del sostegno che in più occasioni le sue rivendicazioni hanno ottenuto presso il Consiglio federale e il Parlamento, nonché presso il Consiglio d’Europa, senza dimenticare le iniziative a livello cantonale, alcune delle quali aspettano ancora di essere esaminate.
Buone notizie sono arrivate nel 2014 anzitutto per quanto riguarda le scuole bilingui in italiano fuori dal territorio in cui questa lingua è tradizionalmente parlata, a partire dalla lunga battaglia condotta nella città di Coira sino ai contenuti del Messaggio sulla cultura messo in consultazione dal Consiglio federale in primavera. Altre positive notizie sono attese da Berna nell’ambito della promozione dell’informazione per il Grigionitaliano e dal Grigionitaliano. Inoltre, nel mese di agosto, il Consiglio federale ha introdotto delle esemplari misure al fine di promuovere il plurilinguismo in seno alla propria Amministrazione.
Incerta è invece la posizione del Cantone dei Grigioni, che, a dispetto del suo trilinguismo, si dimostra poco incline a fare da «apripista» nell’ambito dei diritti delle minoranze linguistiche, come dimostrano i diversi dossier aperti dal Sodalizio nell’ambito dell’informazione, delle traduzioni ufficiali, del personale italofono nell’Amministrazione cantonale, solo per fare alcuni esempi. Questo senza dimenticare la «spada di Damocle» che pende sull’insegnamento della lingua italiana a partire dalla scuola elementare nel Grigioni tedescofono per via di un’iniziativa popolare la cui costituzionalità sarà verificata dal Parlamento cantonale nella prossima primavera. L’augurio della Pgi è perciò che l’esempio della Berna federale sia seguito senza indugio dal Governo retico.
L’Assemblea dei delegati è stata inoltre l’occasione per accogliere in seno al Sodalizio la neocostituita sezione Pgi Engadina, obiettivo perseguito da diversi anni al fine di marcare la propria presenza in una regione che è per almeno un quinto italofona. Infine la seduta di sabato ha visto la nomina a socio onorario del dr. Sacha Zala, presidente della Pgi dal 2005 alla fine del 2013, che nel corso del proprio mandato ha riformato profondamente la missione, la struttura e l’immagine del Sodalizio e che ora continua a rappresentare illustremente il Grigionitaliano a livello nazionale quale ricercatore, direttore dei Documenti diplomatici svizzeri e presidente della Società svizzera di storia.
Commenti recenti