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I criteri delle assunzioni

19 settembre 2014 Nessun commento

Riprendiamo il «filo diretto» con le autorità comunali con un nuova intervista alla sindaca di Bregaglia Anna Giacometti. Fra i temi trattati: assunzioni comunali, lavori pubblici, accoglienza di asilanti.




Sul Foglio ufficiale del Cantone nel mese di agosto è apparso un annuncio dell’Ufficio edile dei Grigioni, che cerca in affitto un «immobile quale alloggio collettivo, per ospitare almeno 60 persone assistite nel settore dell’asilo». Il municipio ha preso in considerazione l’eventualità di rispondere?

No, il municipio non ha discusso questa possibilità, anche perché il Comune non è proprietario di immobili vuoti e adatti ad accogliere asilanti.

Recentemente il municipio ha effettuato nuove assunzioni di dipendenti. Nel selezionare i candidati avete pensato che potrebbe essere positivo favorire nuovi arrivi in valle?

Incrementare la popolazione è un fattore importante, ma non viene prima di altri fattori, quali la formazione giusta e l’esperienza lavorativa. E poi nel colloquio emerge la personalità. Ci comportiamo come un datore di lavoro privato, che sceglie il candidato o la candidata migliore. Per quanto riguarda il vivere in valle, pretendiamo che al momento dell’entrata in servizio la persona assunta abbia il domicilio sul nostro Comune.

La nostra valle si conferma «terra d’artisti», a giudicare dalle numerose gallerie d’arte presenti e che continuano ad aprire qua e là una dopo l’altra. Solo nelle ultime settimane ne sono state inaugurate una a Promontogno e una a Coltura! Il dicastero «arte e cultura» si occupa di queste iniziative?

È un fenomeno interessante, una cosa bella, tutte queste nuove proposte culturali, questo voler fare qualcosa di diverso. Ma sono appunto iniziative private e non chiedono contributi al Comune, perciò noi non interveniamo. In questo periodo, comunque, il dicastero cultura è impegnato nella coordinazione per la preparazione delle celebrazioni del 2016, cinquantenario della morte di Alberto Giacometti.

Nei riassunti delle sedute del municipio si legge di una certa discussione con il Cantone circa l’armonizzazione delle pianificazioni locali dei vecchi comuni. Di cosa si tratta?

È una faccenda lunga, che cerco di spiegare in breve. Dopo la revisione totale della pianificazione locale del vecchio territorio di Vicosoprano e l’elaborazione del piano direttore regionale, ambedue approvati dal Governo nel 2014, siamo partiti con un progetto di armonizzazione delle cinque pianificazioni locali. Però nell’esame preliminare l’Ufficio per lo sviluppo del territorio ha risposto che ci vuole una revisione totale, e non basta un’armonizzazione. Quindi bisognerebbe anche riesaminare le zone edificabili, che al momento nei Grigioni sono sovradimensionate, e pertanto ogni Comune dovrebbe ridurre le proprie o almeno fare le sue verifiche. Noi abbiamo risposto che c’è troppa insicurezza giuridica e finché non sarà entrata in vigore la Legge federale sulle abitazioni secondarie e il Cantone non avrà adattato il Piano direttore cantonale alla Legge e all’Ordinanza federale sulla pianificazione del territorio, è impossibile riesaminare la zona edificabile complessiva del Comune.

Ci sono lavori in corso lungo la strada cantonale, sia verso Castasegna sia a Vicosoprano. Chi se ne sta occupando?

Dal ponte di Spino a Castasegna sono lavori di sistemazione della strada a cura del Cantone. La ditta che ha vinto la gara d’appalto è la ARGE Plinio Andreoli e Rodolfo Andreoli. Invece più su, nel tratto fra Crot e Borgonovo, sono in corso i lavori comunali del collettore fognario di Casaccia. (Comunque già adesso Casaccia è allacciata all’Ara di Vicosoprano.)

Riguardo invece alla Val Bondasca, il Governo ha recentemente approvato il progetto (vedi comunicato). Cosa succede ora?

Il Governo ha approvato il progetto di sistemazione della Bondasca (opere di prevenzione sul torrente Bondasca) e ha accolto solo parzialmente le opposizioni che erano state presentate, e che si riferivano in particolare alla salvaguardia paesaggistica del villaggio di Bondo. Nessuno ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo e dunque il decreto comunicato il 21 luglio 2014 è entrato in giudicato. I lavori inizieranno in autunno e la ditta che ha vinto l’appalto è l’ARGE Verbauung Bondasca, che comprende tre ditte consociate, due delle quali sono aziende bregagliotte.

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La precedenti interviste:

Silvia Rutigliano

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