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Bambini in biblioteca

20 giugno 2014 Nessun commento

La passione per il libro può nascere molto presto. E il libro è un compagno prezioso in ogni stagione della vita. Per queste e altre ragioni, la scuola dell’infanzia avvicina i bambini alla biblioteca.

Ci vanno una decina di volte all’anno, ossia ogni tre settimane circa: la biblioteca di Vicosoprano apre il mercoledì mattina apposta per loro, gli scolaretti e le scolarette della vicina scuola dell’infanzia. In breve tempo hanno imparato a riconoscere («dalla fascetta gialla») i libri che fanno per loro. Entrano, ne scelgono uno, si mettono a «leggere». C’è chi rimane talmente assorbito dalla lettura che sembra non accorgersi più di cosa accade intorno. Spesso tornano a prendere sempre lo stesso libro. A molti piacciono quelli di favole: anche se non conoscono la storia, se la inventano guardando le figure. A volte li guardano insieme a un compagno.

Partono dalla scuola ciascuno con la sua borsetta. Dentro hanno il libro scelto la volta precedente, ormai da restituire, e torneranno con un altro volume, che andrà ad arricchire la biblioteca scolastica fino al prossimo giorno di restituzione.

«Alcuni hanno scoperto il libro – afferma la maestra Beatrice Iacomella – proprio con questa attività». E il libro diventa anche un mezzo per raccontare le storie, e per fare un lavoro sulla lingua. «A volte scelgono il libro in piena libertà, lasciandosi attrarre dai colori, per esempio. Altre volte invece andiamo con l’intenzione di fare una ricerca mirata, per esempio sul Natale o su un animale».

Per favorire questo lavoro, le bibliotecarie non solo fanno i turni di presenza, ma anche provvedono a far arrivare i libri necessari, sui temi richiesti dalla scuola. «Il lavoro della maestra – afferma la bibliotecaria Claudia Roganti – è molto importante. I bambini poi ritornano in biblioteca con un genitore o un’altra persona adulta, negli orari di apertura al pubblico, per guardare i libri e prenderne in prestito da portare a casa».

Mercoledì 11 giugno è stato l’ultimo giorno di visita alla biblioteca per quest’anno scolastico. E i bambini hanno regalato alla bibliotecaria un libro fatto tutto da loro. I libri si possono apprezzare anche senza saper leggere… e si possono costruire senza saper scrivere, evidentemente.

Le insegnanti e le bibliotecarie si augurano che questa passione nata nell’infanzia rimanga per tutta la vita.

Silvia Rutigliano

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