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Gran Consiglio – Sessione di giugno

19 giugno 2014

La legislatura 2010-2014 del Gran Consiglio è ufficialmente terminata. In agosto entrerà in carica il nuovo Parlamento. La sessione conclusiva.


La sessione conclusiva, prolungata di un giorno proprio per permettere un passaggio di consegne non troppo carico di pendenze in sospeso, è stata a tinte forti e caratterizzata dai punti di vista divergenti, ai limiti del contrasto anche duro, tra la ministra delle finanze Barbara Janom Steiner e i liberali. Il massimo lo si è raggiunto su una questione di politica fiscale.

Con il voto determinante del vicepresidente, il Gran Consiglio ha accolto l’incarico di frazione PLD concernente l’adeguamento dell’imposizione del valore locativo proprio. In sostanza, ciò significa che la deduzione per immobili abitati costantemente dal proprietario viene aumentata al massimo previsto dal diritto federale, ossia dal 30 al 40 per cento. Ne consegue che i proprietari di immobili pagheranno meno imposte che, tra quelle comunali e cantonali, significa un risparmio totale di circa 14 milioni di franchi.
Questa misura è da collegare ad altre in materia di risparmi da effettuare e di compiti e prestazioni dello Stato da rivedere, formulate dai liberali in un ulteriore incarico che però non ha superato lo scoglio parlamentare.

Un terreno di scontro è stato anche quello della previdenza professionale. Nella revisione della legge sulla Cassa pensioni dei Grigioni si è deciso di avviare la procedura di risparmio già all’età di 20 anni (finora 25) e di aumentare i contributi nella seconda metà della carriera, a partire dall’età di 45 anni. Il singolo collaboratore dovrà versare in media circa 207 franchi in più di contributi all’anno, mentre i datori di lavoro verranno gravati in media con costi supplementari pari a circa 254 franchi per collaboratore all’anno (il Cantone quale datore di lavoro dovrà prevedere per i suoi circa tremila collaboratori costi supplementari annui pari a circa 750’000 franchi).
Le opposizioni, 25 in tutto al momento del voto, sono venute soprattutto da esponenti liberali. La deputata Angela Casanova-Maron di Domat/Ems ha imputato alla proposta e quindi accettata di “allontanare gli enti pubblici dalla realtà dell’economia privata”. Per la maggioranza del Gran Consiglio e il Governo si tratta invece contrastare un’ulteriore riduzione delle rendite di vecchiaia, ciò che corrisponde agli interessi degli assicurati e potrà essere raggiunto con oneri supplementari sostenibili per i partner sociali.

I conti 2013 del Cantone chiudono in rosso per 34 milioni di franchi.  La causa di questo risultato negativo, il primo dopo nove anni chiusi in positivo, è da ricercare nelle rettifiche di valore su investimenti finanziari per circa 73 milioni di franchi, in particolar modo il valore di bilancio delle azioni Repower che ha dovuto essere fortemente corretto al ribasso. Ed anche qui non sono mancate le critiche dei liberali alla gestione della finanza pubblica. Va comunque detto che, senza queste rettifiche di valore, il consuntivo avrebbe fatto registrare un’eccedenza di ricavi per circa 40 milioni di franchi.

Un altro membro del Governo particolarmente sollecitato in questa sessione è stato sicuramente Martin Jäger, che è comunque riuscito a far accettare due importanti dossier di sua competenza.
Se per l’adesione dei Grigioni al Concordato sulle scuole universitarie non ci sono stati problemi, per la nuova legge sulla promozione dello sport e dell’attività fisica il percorso è stato più tortuoso. Il Gran Consiglio vi ha dedicato un lungo dibattito e non sono mancate le critiche, compresa quella di voler mettere troppa carne sul fuoco per accontentare tutti. L’articolo secondo il quale “nello svolgimento e nel sostegno di programmi e progetti il Cantone attribuisce un peso particolare all’integrazione” ha fatto particolarmente discutere, per poi essere stralciato in quanto – è stato detto – l’integrazione è già “parte integrante dello sport” ed è anche “un compito trasversale che non può essere circoscritto a una sola legge”.  Il deputato liberale mesolcinese Mirco Rosa ha da parte sua ammonito che “potrebbe essere pericoloso inserire alcuni principi fondamentali come quello dell’integrazione solamente in alcune leggi e tralasciarlo in altre”. Alla fine, rivista in più punti, la legge è stata accettata a larghissima maggioranza (86 i voti a favore e solo 3 quelli contrari). Certo è che lo sport, inteso in senso lato, continuerà ad essere adeguatamente sostenuto e promosso dal Cantone.

L’articolato rapporto sulla promozione dell’infanzia e della gioventù nei Grigioni, elaborato a seguito di un incarico del deputato socialista  Mathis Trepp di Coira, ha ricevuto lodi per il suo contenuto, ma non dev’essere approfondito. Così ha deciso il Gran Consiglio. Purtroppo, aggiungiamo noi; per chiamarla con il suo vero nome,  è un’occasione mancata.

Il socialista Martin Jäger, capo del Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente, presiederà il Governo nel 2015, primo anno della nuova legislatura; suo vice sarà il liberale Christian Rathgeb, capo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità.

Su gentile concessione di Marco Tognola

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