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Visita all’archivio culturale dell’Engadina Alta

27 maggio 2014

Iscrizione entro il 1° giugno. Per il primo giovedì di giugno la Pgi propone una visita guidata all’archivio custodito nella Chesa Planta di Samedan: una collezione ricca che documenta oltre 400 anni di storia dell’Engadina Alta, delle regioni circostanti, e delle persone che qui vissero o furono di passaggio.

L’Archivio Culturale dell’Engadina Alta, a differenza di altre tipologie classiche di archivio, prende in considerazione non solo documenti cartacei e fonti scritte di carattere ufficiale, bensì anche materiale visivo e alcuni oggetti inerenti le persone documentate.

Vi fanno parte, infatti, migliaia di cartoline, lettere, fotografie, ma anche opere dipinte che illustrano la storia del territorio.

Numerosi anche i documenti che spingono oltre i confini dell’Engadina, in particolare nelle regioni limitrofe, che rientrano a pieno titolo nel campo d’interesse. Essendo l’altopiano terra d’emigrazione, ma al contempo anche un importante luogo di transito e, a partire dal Novecento una destinazione turistica di primo rango, molte linee portano oltre il territorio engadinese.

Chesa Planta

Dei vari filoni percorribili, la visita guidata promossa dalla Pgi, dedicherà particolare attenzione ai «tesori grigionitaliani». La ricercatrice e storica dell’arte Dora Lardelli – che da anni dirige l’Archivio Culturale dell’Engadina Alta – presenterà una scelta di documenti di valore legati alla Bregaglia e alla Valposchiavo.

La Pgi invita tutti gli interessati a scoprire questa prestigiosa collezione giovedì 5 giugno 2014 alle ore 20.*

*Per motivi organizzativi è richiesto l’annuncio all’indirizzo engadina@pgi.ch o al numero +41 839 03 41 entro il 1° giugno. La partecipazione è gratuita e i posti disponibili sono limitati. La Chesa Planta è situata nel nucleo storico di Samedan, all’indirizzo Plazzet 2.

www.pgi.ch

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