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La Via Sett, un trekking nel passato

13 maggio 2014

Un sentiero escursionistico-culturale di 93 km, già percorso dai Romani e dagli imperatori, da Thusis a Chiavenna, attraverso la spettacolare Val Bregaglia. Ecco come l’ufficio Bregaglia Engadin Turismo (BET) promuove un pacchetto di cinque o sei giorni per il periodo giugno-settembre.

Passeggiare su un passo alpino al tempo dei Romani o durante il fosco Medioevo? Un viaggio nel passato è possibile grazie al nuovo sentiero escursionistico “ViaSett” che collega Svizzera e Italia attraversando il Passo Settimo e le suggestive Val Bregaglia e Val Sursette. Un percorso ideale per chi vuole assaporare contemporaneamente natura e cultura tra resti di accampamenti romani, antiche cappelle medievali e postazioni dei dazi doganali. Una via tra le più note delle Alpi attraversata per secoli, fin dalla campagna romana del 15 a.C., da eserciti, imperatori e soprattutto commercianti e funzionari delle dogane al servizio del potente Vescovo di Coira. Due i luoghi simbolo: l’ospizio costruito nel 1000 a.C. proprio sulla sommità del Passo del Settimo dal Vescono di Coira e la Tgesa (chiesa) da Sett eretta per volere dei bregagliotti a partire dal 1542 a.c.

Le tappe del cammino
Il percorso nella sua completezza può essere compiuto da giugno a settembre. È lungo 93 km, va da Thusis, in Svizzera, a Chiavenna, in Italia e può essere diviso fino a 6 tappe di differenti chilometri e difficoltà, ma tutte con punti interessanti da visitare. Si può scegliere anche litinerario di 5 giorni con pacchetto completo.
La prima tappa, da 18,1 km, va da Thusis a Tiefencastel, passando per Alter Schim e si percorre in circa 6 ore. Da non perdere le gole di Albula, la chiesa di S. Peter Mistail di epoca carolingia con dipinti risalenti al nono secolo davvero rilevanti.
La seconda tratta, di 11,2 km per 4 ore circa di cammino, parte da Tiefencastel e giunge a Savognin nella bassa Val Sursette. Il cammino è più agevole e durante il percorso ci si imbatte nelle poesie romance del celebre poeta Padre Alexander Lozza. Notevole il castello di Riom del XIII secolo che ospita il festival della cultura romancia.
La terza tappa è lunga 20 km e si percorre in un giorno intero. Dal punto di vista paesaggistico e naturalistico è la più suggestiva con i panorami dell’Alp Flix e del Piz Platta (oltre 3.392 metri).
Con la quarta tappa da 19,2 km (5,5-6 ore) si giunge sulla sommità del Passo del Settimo dove si ammirano i resti dell’Ospizio dell’anno Mille e poi, per chi non ha problemi a percorrere altri 300 metri verso il Piz Lunghin, c’è la vista del famoso triplice spartiacque delle Alpi. Si tratta del punto da dove nasce l’Inn, che si getta a Nord nel Danubio (Mar Nero), la Eva dal Sett, che si getta nel Reno (Mare del Nord) e la Maira che sfocia nel Po (Mar Adriatico). La tappa termina a Vicosoprano, in Val Bregaglia.
La quinta tappa (che può costituire la variante finale per chi fa il percorso da 5 giorni) è in questo caso di 23,7 km e va da Vicosoprano a Chiavenna attraverso la splendida Val Bregaglia. Da ammirare il Pretorio a Vicosoprano (1583, con la camera delle torture delle streghe), il palazzo Castelmur a Coltura/Stampa, con esposizioni d’arte e un interessante museo sui pasticceri, che da questa valle si sono trasferiti in tutta Europa, gli scavi di Piuro e Palazzo Vertemate Franchi, capolavoro dell’arte rinascimentale. Per chi ha scelto il percorso in 6 giorni, la tappa viene spezzata in una da 7,9 km fino a Promontogno. In questo caso si ha più tempo per visitare Vicosoprano e magari assaggiare i gustosi salametti della salumeria Chiesa o il formaggio di capra Mascarplin.
Infine la sesta tappa, che conduce da Promontogno a Chiavenna in 15,8 km attraverso le vie caratteristiche di Bondo e la piana di Coltüra tra le antiche stalle. Giunti nel fondovalle si ammirano i boschi di castagne di Castasegna e ci si può deliziare con tutte le declinazioni del dolce frutto preparate dalle aziende alimentari locali. Da non perdere lo spettacolo delle cascate dell’Acqua Fraggia a Borgonuovo e il Palazzo Vertemate Franchi a Prosto. Magari assaggiando un celebre biscottino di Piuro… Eccoci infine al Parco delle Marmitte dei giganti e alla ricca Chiavenna dove cultura e ottima gastronomia la fanno da padrone.

Offerte e forfait
L’intero cammino si percorre in 5 o 6 giorni con tappe giornaliere da 4 a 6-7 ore. L’auto può essere parcheggiata gratuitamente per chi acquista il pacchetto alla partenza, ovvero all’uscita autostradale di Thusis sud. Per chi sceglie il forfait da cinque giorni con pernottamento in albergo tre stelle, prima colazione, pranzo al sacco, cartine, guida e trasporto bagagli, il prezzo per due persone va da 632 franchi, nei mesi di giugno e settembre, a 669, in luglio e agosto. Per sei giorni si spendono da 731 a 769 franchi per lo stesso trattamento. Possibilità di richiedere la pensione completa. Il ritorno da Chiavenna a Thusis, non compreso nel prezzo, può avvenire con l’autopostale via Passo del Giulia oppure in treno via St. Moritz. È possibile prenotare il pacchetto on line sul sito www.viasett.ch.

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

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gio

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