Una storia sorprendente
Le opere di William Shakespeare maturate nella pace della Val Bregaglia? L’11 aprile 2014, nell’ambito del Festival dell’arte, a Soglio è stato presentato il libro di Roberta Romani e Irene Bellini Il Segreto di Shakespeare. Chi ha scritto i suoi capolavori? edito da Mondadori.
Alcuni ricercatori si sono incontrati a Soglio, venerdì scorso, in quella che a metà del Cinquecento fu la casa del pastore Michel Agnolo Florio e di suo figlio John. Accanto a Roberta Romani, giunta per la presentazione serale del suo libro, sono stati invitati Corrado Sergio Panzieri e Saul Gerevini. La sede dell’incontro, ossia il villaggio che ospitò i Florio per tanti anni, ha suscitato una forte emozione nei ricercatori e nelle persone che li accompagnavano. Nel convegno, organizzato dall’Associazione LABREGAGLIA, è stato fatto il punto sulle loro ricerche, secondo cui Michel Agnolo Florio, il figlio John Florio e l’attore di Stratford furono gli autori delle opere attribuite a William Shakespeare.
L’incontro è stato anche il punto di partenza di un progetto, che vuole valorizzare a Soglio le figure dei Florio. Michel Agnolo, ex frate, approdò nel villaggio della Val Bregaglia quale profugo in fuga dalla persecuzioni dell’Inquisizione, e a Soglio visse, lavorando come pastore evangelico e notaio, per più di vent’anni. Il figlio John passò a Soglio l’infanzia. Entrambi si ritrovarono poi in Inghilterra, dove già il padre era stato e dove il figlio era nato, e a Londra, accanto alla loro attività di insegnanti nella famiglia reale, si dedicarono alla scrittura.
John Florio è anche l’autore del primo dizionario italiano-inglese, con il quale la lingua d’oltremanica arricchì notevolmente il suo vocabolario, opera che pochi mesi or sono è stata ripubblicata cura dell’Accademia della Crusca. La ricca biblioteca del padre gli fornì il vocabolario da tradurre e dal quale coniò migliaia di neologismi.
La conclusione dei ricercatori, che si basano su documenti, su confronti di date, su epistolari e polemiche del tempo, nonché sull’analisi dei testi shakespeariani, è che la produzione letteraria attribuita a Shakespeare fu il frutto di un lavoro d’équipe. La conoscenza dei luoghi della penisola italica, i viaggi e le esperienze di Michel Agnolo Florio, associate alla cultura e alle competenze linguistiche di John Florio e alle capacità teatrali, organizzative e amministrative dell’attore di Stratford diedero origine, forma e realtà alle opere del grande William Shakespeare.
Alla serata di presentazione del libro erano presenti circa 70 persone, che hanno rivolto diverse domande ai relatori e a fine incontro hanno potuto acquistare il libro e farselo autografare dall’autrice. Il volume è stato acquistato anche dalle biblioteche pubbliche di Castasegna e di Vicosoprano.
Commenti recenti