Di nuovo Soglio-Savogno
Riapertura prevista per la seconda metà di aprile. Buone notizie per il sentiero che collega Soglio, nella Bregaglia Svizzera, a Savogno.
Il percorso era stato chiuso dopo che, nel mese di agosto dello scorso anno, una cittadina elvetica era deceduta cadendo da un ponticello posto all’altezza della valle del Lovero.
Una caduta che non ha lasciato scampo e che ha acceso i riflettori sulla sicurezza di un percorso molto battuto dagli amanti del trekking. La decisione dell’amministrazione comunale di Villa di Chiavenna fu immediata.
All’inizio del tratto italiano e all’intersezione con la mulattiera che da Borgonuovo porta al borgo di Savogno furono messi cartelli di chiusura per impedire il passaggio dei camminatori. Nelle settimane seguenti ci furono i primi sopralluoghi sul tracciato per individuare gli interventi di pulizia e messa in sicurezza da effettuare. Poi è arrivato l’inverno: «Nei prossimi giorni – spiega il sindaco di Villa Massimiliano Tam – torneremo sul percorso per definire tutti i dettagli con la ditta incaricata. Cosa che fino ad ora è stata impossibile per la presenza di neve. In base a quanto previsto dopo i sopralluoghi dello scorso autunno i lavori dovrebbero essere abbastanza rapidi. Una settimana, più o meno. Se non ci saranno imprevisti, soprattutto legati alle condizioni meteorologiche, riapriremo il percorso entro la fine del mese di aprile».
Se per il versante destro della Bregaglia le notizie positive, per la sponda opposta l’attesa sarà necessariamente più lunga. Rimane chiuso, infatti, il tracciato della Val Olgina. Anche in questo caso fu il sindaco con un’ordinanza alla fine della scorsa estate a disporre il divieto di transito sul percorso che collega i territorio di Villa e Piuro. Il tutto per i problemi di stabilità del ponte, circa 10 metri di lunghezza, che serve per superare la stessa valle. «Abbiamo contattato la Comunità Montana non appena ci è arrivata la segnalazione sullo stato del ponte – conclude il primo cittadino – e dopo un sopralluogo abbiamo avuto assicurazioni che l’intervento sarebbe stato fatto dall’ente comprensoriale. Purtroppo in questo caso i tempi saranno più lunghi, perché il ponte è in pessime condizioni e necessita di lavori complessi e onerosi».
Si parla di alcune decine di migliaia di euro e della necessità, prima di partire, di stendere un progetto. Difficile, insomma, che sia pronto prima dell’arrivo della prossima estate.
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