Morìa di trote nel fiume Maira
Testo e foto: Matteo Fogliada
Lunedì 3 febbraio 2014 ho fatto un giretto per dare un’occhiata allo stato del nostro fiume Maira, vista la scarsità d’acqua degli ultimi tempi. Partendo da Castasegna mi sono spostato verso l’alta valle.
A Castasegna il livello dell’acqua è bassissimo in confronto ai passati inverni. Stampa, il livello dell’acqua è basso ma almeno le nostre trote fario sopravvivono. Borgonovo la stessa cosa. Arrivato a Vicosoprano all’altezza del centro sportivo, trovo il fiume in secca e molte trote morte: uno scempio per un appassionato di pesca come me. In questo punto c’è pure uno strumento fisso per la misurazione dell’acqua, ma di acqua nessuna traccia.
Mentre mi sposto a piedi nel letto del fiume in secca un signore anziano mi chiede se stavo cercando l’acqua, e mi racconta che “una volta” queste cose non succedevano e che c’era sempre un poco d’acqua che scorreva verso il fondovalle. Mi dirigo quindi verso il camping di Vicosoprano e comincio a trovare dell’acqua che scorre, ma evidentemente troppo poca per ossigenarsi, perché continuo a trovare delle trote morte nell’acqua.
Tornando verso l’auto incontro casualmente Sergio Engel, il presidente della Società Pescatori Bregaglia. Dopo aver discusso con lui del triste stato in cui versa il fiume gli presento la mia idea di scrivere questo articolo e lui mi incoraggia a farlo. In macchina mi sposto a Pongello e trovo un fiume quasi in secca che sparisce nel terreno, quest’acqua riemerge tra Vicosoprano e Borgonovo.
All’altezza del Pranzaira la Maira scorre scarsamente verso valle, ma almeno qui credo che la nostra fauna ittica sopravviva. Arrivato a Löbbia ho trovato la diga quasi piena e mi è sembrato che da essa uscisse pochissima acqua. Spostandomi verso Casaccia ho potuto osservare l’Orlegna che, nonostante a Orden ci siano metri e metri di neve, scorre regolarmente verso la diga di Löbbia.
Nota redazionale: la Società Pescatori Bregaglia prenderà posizione sulla situazione dopo la sua seduta di comitato di sabato 8 febbraio.
Siceramente non capisco questa critica dopo aver semplicemente scritto un articolo sullo stato attuale del nostro fiume, senza dare la colpa a nessuno o facendo deduzioni complicate …
Matteo Fogliada
caro Matteo,la critica non andava a tè , ho scritto che erano un po ridicoli i comenti su faccebok,come per esempio che su a Löbbia usano l`aqua per lavarsi le mani!!!!!!!!
irena könig
Ma se l acqua dell’ orlegna e della maira (sopra la diga) scorre mi domando proprio come mai a vico non scorre più, MAGIA???? PENSO PROPRIO DI NO! La natura è qualcosa di altro Irena!
sergiovanoli
Facile dare la colpa alla natura. Quando è l’uomo che costruisce le dighe e ferma l’acqua.
elia_g_96
leggendo tutti i commenti scritti su FB,da quasi un 30enne e altri oltre mi da da pensare!!!! che comenti ridicoli,se guardate un po la nostra natura cosa fa, pensate anche a quello che succede alla povera selvaggina che combatte con tutta questa neve a sopravivere ,quanti poveri capriolini e anche altri animali che muoiono,naturalmente e sempre tragico vedere i risultati della natura e io non trovo giusto dare subito la colpa a qualsiasi. Si sente e si legge sempre anche delle catastrofe che toccano il nostro mondo,quante persone che muoiono in confronto alla quantità dei pesci
Irena König