Da Isola a Sochi
Irene Cadurisch, di Isola (Maloja), è una delle quattro atlete che compongono la squadra di biathlon ai prossimi Giochi olimpici invernali. La gara di staffetta è in programma il 21 febbraio. L’individuale il 14.
Sci ai piedi e fucile in spalla: ecco come dobbiamo immaginare la giovane svizzera che realizza il suo sogno di partecipare ai Giochi olimpici. Irene Cadurisch, cresciuta a Isola, ha messo gli sci ai piedi quando ha cominciato a camminare. E con gli sci, d’inverno, andava a scuola a Sils, Comune confinante, dove suo padre lavorava. Quando era proprio piccolina, la trainava il suo cane.
La ventiduenne è diventata un’atleta professionista nel maggio scorso. Per poter conciliare sport e lavoro, ha scelto di diventare guardia di confine. Così nel 2012 ha frequentato la scuola a Liestal e poi è stata assegnata al posto di Castasegna. Ma la si vede poco d’estate e quasi mai d’inverno, occupata com’è con gli allenamenti e le gare.
“La pazienza è la cosa più difficile”, afferma Irene, che vorrebbe raggiungere tutti i suoi traguardi subito e non è mai contenta di dove è arrivata. Ma dei Giochi olimpici è contenta sì: era il suo sogno da bambina, quando pensava che ci sarebbe arrivata con lo sci di fondo. Invece, oltre agli sci ai piedi, avrà anche un fucile in spalla. Auguri Irene!
Un’intervista con Irene Cadurisch è andata in onda venerdì 7 febbraio nelle Cronache della Svizzera Italiana (dal minuto 18’39”).
Commenti recenti