La Valchiavenna più vicina alla Mesolcina
Sottoposta al vaglio delle autorità una nuova variante per collegare le due realtà con un tunnel. Un mini traforo a canna singola per collegare la Valchiavenna alla Mesolcina.
Niente a che vedere con il progetto del traforo Gordona-Lostallo, di cui si parla da decenni poiché in questo caso si tratta di una galleria in quota, meno invasiva e meno costosa, ma in grado di scongiurare il rischio isolamento che incombe in Valchiavenna a causa della frana che minaccia la strada statale 36.
Una frana importante nota da anni che, da alcuni mesi, sta facendo registrare preoccupanti scivolamenti, fino a 10 centimetri al giorno, che hanno richiesto un servizio di monitoraggio.
Le risorse necessarie
C’è il progetto di massima ma mancano i finanziamenti. Ma anche su questo fronte il comitato rassicura: “Secondo progettisti il tracciato della Gordona-Lostallo necessiterebbe di due camini di aerazione. L’impegno di spesa per uno solo basterebbe a finanziare la realizzazione del tunnel della Valle Spluga. Non vogliamo bocciare il traforo di Gordona, ma solo sottolineare – senza campanilismi – che l’alternativa di Campodolcino è la meno onerosa, la più fattibile e quella che comporterebbe benefici immediati e generalizzati ad aree più vaste, sia in Svizzera, sia in Italia”.
Fonte: www.rsi.ch
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