More than honey
“Se l’ape sparisse dalla terra, all’umanità resterebbero quattro anni di vita”, aveva dichiarato Albert Einstein. Ma proprio a una continua moria delle Api si sta assistendo da anni nel mondo intero, di cui ancora non si conoscono con certezza le cause.
A questo tema, nel contempo affascinante ed inquietante, il regista Mark Imhoof ha dedicato il documentario che LA 2 Doc propone in anteprima televisiva italiana. Coprodotto dalla SRG SSR, già coronato da grandissimo successo nelle sale, ora anche candidato per la Svizzera agli Oscar, il film segue le diverse realtà di un apicoltore svizzero nelle vaste piantagioni della California, di uno studioso del cervello delle api a Berlino, di una commerciante di polline in Cina, fino alle api assassine del deserto dell’Arizona. Diversi scenari, stessa tragica tela di fondo: il serio pericolo che corre l’ecosistema globale e, con esso, l’umanità.
“Mio nonno era un apicoltore, produceva miele, conserve e marmellate. Sin da piccolo sono stato quindi immerso in questo mondo di relazioni tra api e uomini. Me ne stavo a osservare come le api lavorassero incessantemente e pazientemente. E, come in ogni storia di famiglia che si rispetti, anche mia figlia si occupa di api: è ricercatrice e viaggia in tutto il mondo per studiarle”, ha spiegato Imhoof in un’intervista.
Il suo documentario, caratterizzato da immagini altamente spettacolari e di grande intensità poetica, racconta della fenomenale intelligenza sociale delle api e, più in generale, della vita sul nostro pianeta, dello zelo e dell’avidità, dei super organismi e dell’intelligenza collettiva.
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