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Riusciti i dieci giorni italo-svizzeri

11 settembre 2013

È decisamente positiva la valutazione da parte del presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, Gianni Lisignoli. I «Dieci giorni tra storia teatro ambiente e buona cucina» hanno attirato italiani e svizzeri, vicini e lontani, giovani e vecchi.



Comunicato stampa

A sipario ormai calato sulla “Dieci giorni” di Piuro dedicata alle “strie”, l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro traccia un bilancio dell’iniziativa che, anche quest’anno, ha saputo coniugare momenti di approfondimento culturale con momenti di intrattenimento gastronomico e di riflessione ecumenica sulla tragedia che nel 1618 colpì l’antico borgo.

“E’ un bilancio lusinghiero e positivo – dichiara il presidente Gianni Lisignoli – sia per la qualità delle proposte messe in campo, sia per la risposta del pubblico che ha dimostrato di apprezzarle e si è caratterizzato per la sua eterogeneità: italiano e svizzero, locale e di villeggianti, giovane e adulto. Un risultato che ci premia dell’intenso lavoro svolto”.

La mostra della pittrice di Piuro Anna Lorenzini presso l’Antico Hospitale di Prosto sull’inquietante tema “Conosci l’irremissibile?”, aperta dal 25 al 31 agosto, ha contato un buon numero di visitatori ed ha registrato interessanti critiche sulle opere della giovane artista.

Il convegno di apertura di domenica 25 agosto, nella chiesetta di Giavera, a Villa di Chiavenna, sul tema Signore del potere. Processi alle streghe dal XV al XVIII secolo ha richiamato un folto ed attentissimo pubblico italiano e svizzero, che ha seguito gli interventi dei docenti universitari proff. Guglielmo Scaramellini e Roberto Bellini, del dott.Valerio Giorgetta e del regista teatrale svizzero Gian Gianotti che curerà l’edizione della Stria nella Bregaglia svizzera nel 2015.

Più che buona, nonostante il tempo incerto, la partecipazione, il 27 agosto, alla visita guidata ai Palazzi pretori di Chiavenna e Santa Croce con guida Paolo Roticci e lettura di brani dei processi alle strie a Giavera di Villa di Chiavenna da parte del gruppo di ricerca popolare “Gli Antacùc”. Un numero ancor maggiore di persone alla visita, il giorno successivo, alla forca ed al Palazzo pretorio di Vicosoprano, con guida Renata Giovanoli Semadeni.

La “Cena con le streghe” di mercoledì sera nella Sala della Godenda al Belfort ha fatto il pieno con una trentina di commensali “stregati” dal menù. Peccato non aver potuto soddisfare tutte le richieste di partecipazione, che erano più del doppio.

Sono stati complessivamente più di ottocento gli spettatori che hanno assistito alla rappresentazione teatrale “Caterina dei malefizi” di venerdì 30 e sabato 31 agosto. Lo spettacolo, scritto e diretto da Luca Micheletti della compagnia teatrale “I Guitti”, ha riscosso unanimi consensi sia per la tematica avvincente, sia per la professionalità degli attori che per la straordinaria scenografia del Belfort che, ancora una volta, ha catturato spettatori e commedianti.

Esiguo, ma motivato il drappello che domenica 1 settembre è salito sulla montagna alle spalle della chiesa di Prosto alla scoperta delle antiche cave di pietra ollare, mentre alle 18 dello stesso giorno un attento gruppo di insegnanti ed amministratori ha seguito presso il Palazzo dell’Hospitale la tavola rotonda sul tema “Web tv in Bregaglia”. La sera, al Crotto Belvedere, il consueto successo per la cena Sòta al cuèrc del lavéc con i cuochi stellati Antonio Tonola e Stefano Masanti.

Oltre un centinaio i presenti martedì sera al cineteatro Victoria di Chiavenna per la proiezione del bel documentario Le antiche vie della Valchiavenna realizzato da Baite, associazione di promozione sociale che ora ha sede presso la ex scuola primaria di Piuro, in collaborazione con diversi istituti scolastici locali.

La “Dieci giorni” si è conclusa mercoledì 4 settembre, al Belfort con l’incontro di preghiera di cattolici e riformati, nel ricordo dei morti sepolti dalla frana del 4 settembre 1618 ed anche in questa occasione nutrita la presenza, accanto ai piuraschi, di bregagliotti residenti al di là del confine.

“A conclusione di questa fortunata edizione della Dieci giorni di Piuro – conclude il presidente Lisignoli – sento il dovere di ringraziare gli Enti locali che ci hanno sostenuto, confidando, visto i risultati, che il loro appoggio continui anche ora che il Progetto Interreg 2011/2013 si è concluso; voglio inoltre ringraziare la compagnia teatrale “I Guitti” per l’alta professionalità degli attori e la passione con cui, da cinque anni ormai, affrontano la storia e le storie di Piuro, ma soprattutto ringrazio i miei fidati collaboratori, ragazzi e ragazze senza età, senza il cui lavoro, silenzioso e costante, tutto ciò non sarebbe possibile”.

Leggi anche il reportage sulla cena delle streghe

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