Ai piedi del Pizzo Badile
Il viaggio nelle capanne del Club Alpino Svizzero ci porta oggi alla capanna Sasc-Furä. Il piccolo rifugio situato a 1’900 metri di altitudine è il punto di partenza ideale per le scalate al Pizzo Badile o per le escursioni alla Cima della Trubinasca e al rifugio Gianetti.
Mentre il collegamento con la capanna Sciora lungo il cosiddetto “Viale” rimane ufficialmente chiuso anche quest’anno per la frana del Pizzo Cengalo. La Sasc-Furä non è l’unica capanna a soffrire delle conseguenze del cambiamento climatico. Un accesso su cinque – stando a recenti valutazioni del CAS – è minacciato dallo scioglimento del permafrost o dalla scomparsa dei ghiacciai.
A gestire questa capanna da sette anni a questa parte vi è una turgoviese, Heidi Altweger, che si è lasciata alle spalle la sicurezza del posto fisso per poter ammirare i primi raggi di sole sul Badile. Una cima che raggiunge almeno una volta all’anno percorrendo una delle vie più battute, lo spigolo. E questo per poter dare informazioni precise agli alpinisti che giungono da tutto il mondo.
Maria Jannuzzi
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