Cantone dei Grigioni, Gran Consiglio, Home

Sessione di giugno del Gran Consiglio

19 giugno 2013

Castello vescovile, restauro sussidiato.

È stato il restauro del Castello vescovile di Coira, con il conseguente impegno finanziario del Cantone, l’argomento che ha fatto maggiormente discutere durante la sessione di giugno del Gran Consiglio. Come diremo più oltre, non sono mancate le critiche, non tanto sul “cosa” quanto invece sul “come”. Ma il Cantone non si è però tirato indietro.

Caratterizzata da un piano di lavoro non eccessivamente carico, la sessione ha voluto porre l’accento sui valori culturali che il nostro territorio sa esprimere e sulla pratica dello sport: lunedì si sono esibiti gli Stelser Buaba, una giovane formazione musicale della Prettigovia, e martedì mattina i lavori in aula sono stati preceduti da un’attività sportiva all’aria aperta vissuta in prima persona dai granconsiglieri. E la stessa presidente Elita Florin, aprendo ufficialmente la sessione, ha ricordato che nel nostro Cantone la cultura e lo sport “occupano una posizione di rilievo” e quindi “meritano grande sostegno”.

E veniamo al piatto forte della sessione. La necessità di restaurare il complesso del Castello vescovile di Coira – l’ultimo di vasta portata risale al 1912, seguito poi da interventi parziali effettuati negli anni ‘60 e ‘70 – è fuori discussione. Come infatti evidenzia il messaggio governativo, “per poter garantire la protezione dell’importante monumento storico non è più possibile rimandare i lavori di risanamento e di restauro”. Quelli programmati, su progetto di uno studio d’architettura di Coira, “servono alla conservazione a lungo termine della sostanza, nonché allo sfruttamento adeguato del monumento storico e del suo arredamento”.
Le perplessità sollevate, soprattutto da parte dei liberali, riguardano il finanziamento dell’intero progetto ritenuto nebuloso, la documentazione lacunosa e la trasparenza non evidente. Ma la proposta di rinvio del messaggio al Governo non è stata accolta, anzi non ha nemmeno trovato il consenso di circa la metà della frazione del PLD.
Il consigliere di Stato Martin Jäger ha ricordato che gli edifici sono proprietà privata di una Fondazione ecclesiastica e che il Cantone interviene a titolo sussidiario sovvenzionando ciò che la legge impone di fare; ne consegue che il finanziamento dell’intera operazione è una questione privata, che non compete allo Stato. Le cifre sono le seguenti: costo complessivo 28,9 milioni, mezzi propri e finanziamento bancario 7,2 milioni, sussidi pubblici 4,03 milioni divisi in parti eguali tra Confederazione e Cantone, importo ancora da reperire 17,7 milioni.

Il Gran Consiglio si è occupato anche di conti pubblici, approvando il consuntivo 2012 del Cantone che chiude con un’eccedenza di 44 milioni. Ma l’inversione di tendenza è dietro l’angolo e dovremo abituarci alle chiusure in rosso, molto probabilmente già da quest’anno.
Nell’esame degli altri rendiconti annuali si è appreso che la Cassa pensioni ha fatto registrare un buco di 20 milioni causato da investimenti effettuati nel biennio 2007-2008 in prodotti finanziari e in materie prime. La strategia è stata analizzata e rivista, con l’abbandono di questi investimenti che hanno perso valore anziché rendere. Ma, come ha tenuto a spiegare la consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, la situazione dev’essere relativizzata in quanto l’istituto di previdenza gode di ottima salute ed ha un grado di copertura del 100%, il che significa che le pensioni sono garantite.
Per quanto concerne la Banca Cantonale, a precisa domanda riguardo il noto contenzioso Svizzera-USA, la ministra delle finanze ha detto che nessun alto rischio è riconoscibile, anche perché i maggiori mercati di riferimento della BCG sono la Svizzera e la Germania.

Non ha conosciuto ostacoli la modifica della legge sulle imposte che prolugna da 10 a 15 anni la prescrizione del diritto di effettuare una tassazione. Pochi i casi, ma finanziariamente consistenti.

Le due petizioni del primo Parlamento cantonale delle ragazze sono state trasmesse al Gran Consiglio, che le ha accolte naturalmente per essere portate avanti e sfociare in decisioni concrete. In concreto, si chiede in ogni scuola vi sia una persona di riferimento qualificata per fornire consulenza alla vittime di bullismo e di cybermobbing e che il costo dell’abbonamento generale grigionese venga dimezzato per tutti i giovani.

Si è tornato a parlare di grandi predatori – dopo l’orso in Valposchiavo il lupo sul Calanda – ed è stata accolta la mozione del deputato Gian Michael (PBD) volta ad avviare misure preventive ed a finanziarle con mezzi cantonali oltre che con un aumento di quelli federali da richiedere a Berna.

Mario Cavigelli e Martin Jäger sono infine stati nominati presidente e vicepresidente del Governo per il 2014.

Su gentile concessione di:
Marco Tognola, La Voce del San Bernardino

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

gio

Per sorridere un po’.