Le opere di Shakespeare elaborate a Soglio?
La discussione su chi abbia realmente scritto le opere di Shakespeare dura da secoli. Ora un gruppo internazionale di studiosi ha formulato un’ipotesi che conduce addirittura a Soglio. Pubblicato un libro-intervista.
William Shakespeare, il famoso drammaturgo inglese vissuto a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, è sicuramente esistito, ma molti fattori hanno portato, fin dal XVIII secolo, a dubitare che egli stesso avesse scritto tutte le sue opere. Per esempio, è appurato che non lasciò mai l’Inghilterra e dunque ci si domanda come abbia potuto descrivere così esattamente molti luoghi dell’Italia e della Grecia.
Diversi studiosi e ricercatori si sono susseguiti nel tempo e alcune ipotesi sono così circolate sia sulle tante ambientazioni italiane sia sulla vastità delle conoscenze in materia di letteratura, di storia e mitologia greca e romana. Queste circostanze hanno sollevato dubbi sulla authorship di Shakespeare, avviando la discussione su chi sia realmente l’autore delle opere teatrali a lui attribuite.
Un gruppo internazionale di studiosi è arrivato alla fine delle sue ricerche storiche e archivistiche, durate vent’anni, individuando in un certo Michelangelo Florio l’autore delle opere, tradotte in seguito dal figlio John, professore a Oxford. Questo Michelangelo Florio era fuggito dall’Italia dove era stato condannato dall’Inquisizione, e aveva fatto il pastore a Soglio. E mentre faceva il pastore continuava i suoi lavori di letterato.
Ipotesi affascinante: le opere di Shakespeare elaborate a Soglio?
Mentre la ricostruzione storica completa sarà pubblicata fra qualche mese, è già in vendita un libro con le interviste ai ricercatori:
Roberta Romani, Irene Bellini, Il segreto di Shakespeare. Chi ha scritto i suoi capolavori?, Oscar Mondadori 2012, 228 pagg., 9 euro
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Le candele della notte non ardono più e il giorno
in punta di piedi si sporge felice dalle cime
nebbiose dei monti.
Romeo e Giulietta.
Peter.White