Föch e Flama alla Tour de Grischa
//riceviamo e pubblichiamo\\
Ottimo successo per la staffetta olimpica Tour de Grischa e tanta soddisfazione e entusiasmo in tutto il Cantone, da Filisur fino alle periferie. Sabato 16 febbraio si è svolta la staffetta olimpica Tour de Grischa organizzata dal comitato interpartitico grigionese OlimpiaSÌ.
Oltre 460 i chilometri percorsi da più di 450 atleti. Quasi 50 gli atleti che hanno partecipato al tratto “bregagliotto” da Bivio a Vicosoprano del percorso numero 2 che dallo Start a Filisur, passando da Tiefencastel e Savognin e transitando appunto da Bivio e lo Julierpass proseguiva in direzione Maloja per raggiungere Vicosoprano.
La salita da Bivio allo Julierhospitz è stata organizzata con atleti dello Ski Club Bivio, mentre la discesa fino a Silvaplana da membri dell’Alpin-Ski Kader Oberengadin. Partenza alle 13°° da Bivio con un giovane podista che corre per quasi 1,5 Km. Subentra un fondista che esegue solo 600 metri ma con forte dislivello, per consegnare la fiaccola al prossimo atleta che pedala per un chilometro di “Bike invernale”. Su sci di escursionismo il prossimo chilometro, che dopo 60 metri di dislivello consegna la fiamma olimpica al prossimo Biker per ulteriori 600 metri sulla strada parzialmente innevata dello Julier. Tocca a Giancarlo Torriani salire i prossimi 400 metri con gli sci d’escursionismo, senza riuscire però di evitare di cadere 2 volte rovinosamente nella neve fresca, scena prontamente immortalata dal fotografo Sergio Engel!
Di nuovo quasi 1 chilometro di Bike da parte di Alberto Gini per consegnare la fiaccola a Marcello Negrini che sale con le pelli i prossimi 550 metri dove ad attenderlo ci sono due allievi (Flurina e Fadri Janutin) che provvedono a portare la fiaccola al culmine del percorso a 2284 m.s.l.m. Ad attenderli c’è Tamara Wolf, già campionessa mondiale juniores di sci alpino, in compagnia di 3 giovani promesse. Portano la fiamma in leggera discesa ma contro un gelido vento fino all’alpe Giüglia per consegnarla a 4 ulteriori membri del già menzionato Alpinskikader con un loro insegnate. Questi hanno svolto ulteriori 1000 metri con gli sci d’escursionismo fino a raggiungere i prossimi due giovani colleghi i quali sono proseguiti correndo ai bordi della strada, ben protetti dalla vettura di sicurezza.
Sono seguiti 3 Km di Bike fino alla periferia di Silvaplana dove tutti i giovani atleti dell’Alpin-Ski Kader Oberengadin si sono ritrovati in gruppo unitamente ai loro monitori, ed in compagnia hanno attraversato il paese fino a raggiungere il ponte che porta a Surlej. Qui le fiaccole sono magicamente diventate due, di cui una è proseguita in direzione Pontresina-Bernina-Poschiavo, mentre quella originale partita in mattinata da Filisur è proseguita in direzione Maloja nelle mani di due fondisti, Mario Rogantini e Reto Krüger. A Sils Maria sono stati fermati nei pressi della stalla di Gian Coretti che ha fatto accomodare Dumeng Giovanoli e 5 giovani atleti dello Ski Club Sils i.E. per l’attraversamento del paese in carrozza. Dumeng si era munito di berrette GR2022 per i bambini e di un’enorme bandiera sventolata su tutto il percorso in carrozza. Gli ultimi 100 metri sono stati eseguiti a piedi, accompagnati dagli S-Cheleders di Sils che davano il ritmo del passo… .
I due fondisti hanno poi proseguito il loro cammino sui laghi gelati dell’Engadina per concludere gli oltre 8Km di fondo a Maloja. In Bike la staffetta è scesa dal passo del Maloja fino a Ca’d Farett dove ad attendere Roland Valentin e la fiamma c’era un giovane Snowboarder che è sceso fino al Röivan per consegnare la fiaccola ad uno sciatore che, con non poche difficoltà, è riuscito a sfruttare la poca neve rimasta per portarsi fino alla fermata postale del campeggio Mulina. Un bel gruppetto di bambini dell’Hockey Bregaglia ha poi portato la fiamma olimpica attraverso il paese di Vico fino a raggiungere il Centro sportivo per accendere il fuoco olimpico. Una modesta festicciola ha dato il benvenuto alla fiamma e ne sono seguiti alcuni brevi discorsi. Uno Statement rilasciato dalla giovane promessa bregagliotta di sci di fondo Reto Krüger di Maloja ha terminato questa giornata particolare ma piena di emozioni e soddisfazioni.
Unico neo a rovinare la giornata è stato il deludente comportamento della RSI che da quasi un mese aveva promesso di accompagnare l’evento da Filisur a Vicosoprano, per poi ritirarsi in modo indegnoso poche ore prima della partenza. Alla faccia dello slogan: RSI, parte del tuo mondo. A quanto pare alcuni mondi contano più di altri.
Ma i bregagliotti non si lasciano di certo demoralizzare, e la risposta più decisa che si potrà dare sarà un deciso SÌ alle urne a favore della candidatura grigionese per i Giochi olimpici invernali del 2022.
A nome del comitato interpartitico OlimpìaSÌ, ringrazio tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno contribuito all’ottima riuscita della giornata e mi auguro che questo evento abbia risvegliato pure in voi entusiasmo e soddisfazione (föch e flama).
Ulteriori immagini del “nostro” tragitto così come dell’intera staffetta Tour de Grischa si possono ammirare su Flickr oppure in Facebook dove trovate anche molte altre immagini e Post interessanti.
Per comitato interpartitico OlimpiaSÌ: Gian Luca Giovanoli
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