Associazione di Piuro in Polonia
Di ritorno dalla Polonia, i rappresentanti dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro raccontano la loro esperienza. Si è trattato di un viaggio di studio sulle tracce dell’architetto Antonio Pelacini – che progettò la basilica di Lezajsk – e di altri piuraschi.
Sulle orme di Antonio Pelacini architetto- costruttore di Piuro… in Polonia
La delegazione di Piuro, guidata dal presidente dell’Associazione italo svizzera per gli scavi di Piuro, ha visitato la regione di Podkarpackie in Polonia, sulle tracce di Antonio Pelacini (Pelazini) e altri piuraschi dediti alle attività di costruttori e commercianti.
L’accoglienza e la guida alle testimonianze lasciate dai piuraschi è stata assicurata in prima persona dal dott. Stanislaw Klosowski e da un accompagnatore-traduttore, il padre francescano Roland Mercin.
Giunti a Cracovia, la prof.ssa Serafina Santoliquido, docente universitaria della facoltà di Italiano all’Università di Cracovia, ha guidato il gruppo alla visita della città e in particolare al convento dei Francescani risalente al 1236, con gli affreschi di epoca gotica lungo le pareti del chiostro e una galleria di ritratti di vescovi del XVI e XVII secolo, oltre alla chiesa in stile neogotico e neoromanico, ricostruita nel 1850 a seguito di un incendio.
Importante scoperta sulla parete del chiostro della chiesa dei francescani è un busto in bassorilievo del defunto Giovanni Battista Vertemate con epitaffio realizzato in marmo travertino in stile manierista su cui, in latino si ricordano le doti di onestà e devozione. La delegazione ha deposto un omaggio floreale sotto l’epitaffio del nobile Giovanni Battista Vertemate nato a Piuro e morto a Cracovia nel 1588 a soli 45 anni.
In serata, viene raggiunta la cittadina di Lezajsk, accolti nel convento dei frati bernardini dal padre guardiano del monastero Joachim Ciupa ed ospitati nella casa del pellegrino.
La visita di due giorni ha consentito, con un programma intenso e allo stesso tempo di grandissimo interesse, di conoscere l’opera architettonica progettata e costruita dal piurasco Antonio Pelacini, opera entrata a far parte dell’arte polacca.
Accompagnati di volta in volta dai padri francescani ci è stata presentata la Basilica dedicata ALL’ANNUNCIAZIONE DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA.
All’origine della costruzione del complesso ci sono eventi straordinari; nel 1590, al posto dell’attuale basilica, sul tronco di un albero tagliato nel bosco, apparve la Madonna con San Giuseppe. Nel messaggio la madre di Cristo auspicava la costruzione di una chiesa nel posto da lei scelto. Sul luogo dell’apparizione venne posto un piccolo crocifisso che divenne famoso per i miracoli. Oggi è la reliquia più antica conservata in una bacheca di vetro dietro l’altare maggiore della basilica.
Negli anni 1618-1628, Antonio Pelacini progettò la basilica monumentale, caratterizzata da una tipologia architettonica innovativa per il periodo in cui fu costruita, infatti presenta un presbiterio affiancato simmetricamente da due cappelle a cupola e aperte sulle navate laterali. Il prebiterio e le cappelle sono dotate di ampie finestrature sovrapposte che consentono di dare luminosità alla basilica.
I padri bernardini hanno voluto ringraziare la visita della delegazione di Piuro con la celebrazione di una s. messa solenne in ricordo dell’architetto meritorio costruttore della loro basilica Antonio Pelacini.
La basilica ospita un organo di oltre 6000 canne a tre tastiere della seconda metà del seicento tra i più importanti di Polonia, i padri bernardini con la comunità di Lezajsk hanno voluto offrire un concerto alla delegazione di Piuro.
Nel convento è allestito un importante ricco museo provinciale di reperti e oggetti che testimoniano secoli di attività religiosa e laica dei frati bernardini in Polonia e nel mondo.
Qui la delegazione è stata accompagnata dal padre benedettino direttore del museo dott. Efrem Obruśnik laureato in storia dell’arte e profondo conoscitore della storia della basilica.
Durante la visita alla città di Lezajsk si è entrati nella chiesa parrocchiale riccamente decorata in stile barocco dove era in corso la cerimonia di commemorazione della celebrazione della prima S. Messa del papa Papa Giovanni Paolo II, e gremita soprattutto di giovani.
Si è poi visitato, dopo essere stati ricevuti dal direttore, un moderno museo etnografico-storico, sulla storia della città, delle attività artigianali e produttive nei secoli e in particolare sulla fabbricazione della birra, prodotto che dal 1500 ad oggi non ha mai visto interruzioni.
Presso il museo la delegazione è stata raggiunta dal presidente della comunità regionale cui di Lezajsk appartiene, ha portato il saluto di benvenuto ed ha auspicato che le relazioni tra le due città e comunità possano continuare ed intensificarsi, il presidente G. Lisignoli ha portato il saluto del sindaco di Piuro comunicando l’interesse del borgo di Piuro ad avere un gemellaggio con la cittadina di Lezajsk ed ha assicurato che da parte italiana si continuerà nella collaborazione con gli studiosi polacchi per avere ulteriori elementi di conoscenza sulla presenza dei piuraschi in terra di Polonia.
Nel tardo pomeriggio di martedi 23 ottobre presso il salone refettorio del convento dei bernardini, alla presenza dei Frati responsabili del convento si è tenuto un incontro alla presenza delle autorità cittadine di Leżajsk, storici, storici dell’arte, conservatori dei beni culturali, Associazione degli appassionati della regione di Leżajsk e altri ospiti.
Dopo il saluto da parte del padre guardiano Joachim Ciupa che ha ricordato come questo momento fosse da annoverare nella storia del Convento costruito quasi 400 anni addietro, il dott. di Stanislaw Klosowski ha introdotto la serata con una mostra di gigantografie che riproponevano le foto scatatte durante la sua visita a Piuro nel novembre del 2011.
Il presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro G. Lisignoli, con delega del Sindaco del comune di Piuro ha portato i saluti della Municipio, ricordando quanto importante è per Piuro riscoprire il percorso storico di personalità distintesi per capacità e competenze in terre lontane, ha poi concluso ripercorrendo la storia del borgo di Piuro e dell’Associazione che presiede.
Il prof. Guido Scaramellini ha presentato la storia e i contenuti artistici ed architettonici dei palazzi, chiese e monumenti più importanti di Piuro.
Ai saluti sono seguite due relazioni sul ruolo dell’architetto Antonio Pelacini e dei piuraschi in Polonia entrambe di grande spessore:
- relazione della dott.ssa A. Szykuła-Żygawska: Attività dei Piuresi in Polonia nella II metà del XVI sec. e della I metà del XVII sec.
- relazione del dott. S. Kłosowski: Vita e opera architettonica di A. Pelacini in Polonia nella I metà del XVII sec. A fine relazione il dott. Stanislaw Klosowski ha brevemente presentato la nuove scoperte delle opere che potrebbero appartenere all’ingegno di Pelacini, che si trovano una sul confine della Polonia con l’Ucraina e una in Bielorussia, inoltre aveva elementi ulteriori su altre costruzioni presenti in Polonia e Lituania, su cui sta indagando.
La serata si è conclusa con un brindisi ed uno spuntino a base di brisaola e biscottini di Prosto molto apprezzati dai convenuti.
Il dott. Stanislaw Klosowski e la traduttrice Paulina Wreszea ci hanno poi accompagnati nella visita al bellissimo Museo-Castello di Łańcut del XVIII sec. appartenente alla nobile famiglia dei Potoki .
Sulla via del ritorno a Cracovia la delegazione ha visitato la Cattedrale del Wawel e del Castello Reale.
Il saluto all’areoporto Giovanni Paolo II di Cracovia è stato più un arrivederci, perché la scoperta di queste storie non può che aprire nuove relazioni tra le persone ed i popoli.
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