In salute le regioni di montagna
Il Gruppo svizzero per le regioni di montagna ha pubblicato il rapporto «Fatti e cifre», da cui emerge una situazione complessivamente positiva. Per quanto riguarda la Bregaglia, essa ha aumentato la sua popolazione fra il 2005 e il 2010, mentre ha perso alcuni posti di lavoro fra il 2005 e il 2008.
Nel quinquennio 2005-2010, la popolazione delle zone rurali è cresciuta da 4,3 a 4,5 milioni di abitanti, quindi dello 0,9% all’anno. Si tratta di un dato inferiore alla media nazionale (+1,3%), ma comunque ritenuto incoraggiante. Solo alcune regioni, come la Val Monastero, hanno invece subìto un calo della popolazione; immutata la Valposchiavo, mentre la Bregaglia è risultata in crescita.
Lo studio mette in evidenza anche l’evoluzione degli impieghi. In questo caso, però, i dati sono aggiornati solo fino al 2008. In quell’anno, in Bregaglia i posti di lavoro (calcolati in tempi pieni equivalenti) erano 755; dal 2001 al 2005 si era avuta una perdita annuale dell’1% e dal 2005 al 2008 una perdita dello 0.5%.
Intervistato al Radiogiornale della Rsi di questa mattina alle 8, il direttore del Gruppo svizzero per le regioni di montagna, Thomas Egger, ha notato che anche se l’andamento generale è molto positivo, presentano «grossi problemi alcune regioni periferiche difficilmente accessibili e con economia poco diversificata, come Val Monastero, Calanca e Bregaglia nei Grigioni e Valle Onsernone in Ticino». «I problemi però – ha dichiarato Egger – vanno affrontati, senza rassegnarsi, cercando collaborazioni con i centri urbani vicini, ma anche con l’uso delle tecnologie. Se una valle alpina è fornita di banda larga o fibra ottica, si potrà lavorare a distanza con colleghi attivi nelle grandi città». E mentre sull’altipiano la densità di popolazione causa problemi, «nelle zone periferiche c’è spazio: bisogna approfittarne e trovare il modo di abitare e lavorare anche lì».
Anche se in Bregaglia la banda larga e le fibre ottiche (ancora) non ci sono, già è possibile lavorare attaverso il sistema V-DSL. Sia le informazioni provenienti dallo studio del Gruppo svizzero per le regioni di montagna sia le indicazioni fornite dal suo direttore nell’intervista possono essere molto utili nel lavoro per lo sviluppo del Comune. L’ultima assemblea comunale ha infatti deciso di proseguire nelle azioni elaborate e indicate nel documento «Strategie di sviluppo per il Comune di Bregaglia», nel quale si parla anche di aumento della popolazione e di creazione di nuovi posti di lavoro.
Il rapporto del Gruppo svizzero per le regioni di montagna, di 44 pagine ricchissime di informazioni, è disponibile in versione bilingue tedesca e francese. Scaricabile via internet dal loro sito www.sab.ch, può anche essere richiesto in forma stampata presso il segretariato del SAB, Seilerstrasse 4, Berna.
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