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Comunicato del Governo del 2 dicembre 2024

3 dicembre 2024

Il Governo ha deciso di introdurre una co-direzione presso l’Ufficio per la caccia e la pesca. Inoltre ha rinnovato il mandato di prestazioni con l’associazione Caritas Grigioni e ha approvato un ampio progetto per i lavori di arginatura del torrente Val da Schluein.



Novità: co-direzione per l’Ufficio per la caccia e la pesca
Il Governo ha deciso di introdurre con effetto al 1°gennaio 2025 una co-direzione dell’Ufficio per la caccia e la pesca (UCP). La direzione congiunta del servizio sarà affidata al caposervizio in carica Adrian Arquint e all’attuale vice caposervizio Marcel Michel. Il volume d’impiego per i due co-direttori del servizio è dell’80 per cento ciascuno.

A seguito dell’estensione dei compiti e del forte aumento dell’onere di lavoro in seno all’UCP, causati da nuove prescrizioni legislative nonché dal mutamento delle condizioni ambientali e delle condizioni quadro in diversi settori, negli ultimi anni il servizio si è gradualmente sviluppato dal punto di vista organizzativo. L’ultima pietra miliare è costituita dalla riorganizzazione della direzione del servizio. In particolare, la direzione del servizio deve seguire da vicino dal punto di vista specialistico e strategico la gestione del ritorno di animali fonte di conflitti come i grandi predatori, il castoro o la lontra. Questi temi riscuotono grande interesse anche tra l’opinione pubblica. La direzione del servizio è chiamata a rappresentare con competenza verso l’esterno temi specifici sovraordinati e a sostenere nel processo decisionale le sezioni coinvolte.

La creazione di condizioni quadro per permettere modelli di topsharing e di job sharing si trova in sintonia con la strategia HR del Cantone. Con l’introduzione caso per caso di nuove forme di lavoro come il nuovo modello di condotta in seno all’UCP, vengono espressamente sostenuti gli sforzi volti a posizionare sul mercato l’Amministrazione cantonale quale datore di lavoro innovativo e a contrastare così anche la crescente carenza di specialisti.

Rinnovato il mandato di prestazioni con l’associazione Caritas Grigioni
Il Governo ha approvato un nuovo mandato di prestazioni per gli anni 2025-2028 tra il Cantone dei Grigioni e l’associazione Caritas Grigioni. L’obiettivo del mandato di prestazioni consiste nell’offrire aiuto nelle questioni amministrative a persone colpite dalla povertà e che beneficiano del sostegno pubblico, nel garantire un’offerta per acquisti a prezzo ridotto e nel favorire l’integrazione tramite servizi come il mercato Caritas, il Caritas Center e i caffè. Per il periodo di prestazioni 2025–2028 il Governo ha concesso un contributo cantonale annuo pari a 140 000 franchi.

L’associazione Caritas Grigioni è un’associazione di utilità pubblica ed è membro della federazione Caritas nazionale e internazionale. Caritas Grigioni offre aiuto a persone colpite dalla povertà e svantaggiate nel Cantone dei Grigioni. Questo aiuto viene fornito sotto forma di informazioni, consulenza o sostegno materiale. L’aiuto deve essere rapido, mirato e solido. L’associazione è un partner importante dei servizi sociali regionali.

Approvati i lavori di arginatura del torrente Val da Schluein
Il Governo ha approvato il progetto dei Comuni di Schluein, Falera e Ilanz/Glion per i lavori di arginatura del torrente Val da Schluein e ha garantito loro un contributo cantonale pari a circa 4,49 milioni di franchi secondo la legge sulla sistemazione dei corsi d’acqua. Inoltre ha autorizzato un contributo cantonale secondo la legge stradale per un importo di circa 1,89 milioni di franchi per i costi complessivi del progetto, che ammontano a 22,45 milioni di franchi.

Il torrente nella Val da Schluein è arginato con numerosi sbarramenti e nella parte superiore è incanalato. In zona Parlet vi sono tre alti sbarramenti con un’altezza totale pari a circa 27 metri. La parte canalizzata termina poco a valle del ponte della strada cantonale (strada dell’Oberalp H19). L’area boscata successiva fa parte della golena Cauma, una zona golenale di importanza nazionale. Secondo la carta dei pericoli, una parte considerevole del torrente si trova nel livello di pericolo blu o in quello rosso. Nel livello di pericolo rosso vi sono diversi edifici, in parte anche abitativi. Il ponte della strada cantonale («Schleuisertobelrücke») è stato sostituito da una nuova costruzione nel 2018 ed è a prova di piena, a condizione che le arginature siano intatte. Nell’agosto 2004 una colata detritica di grandi dimensioni a Schluein ha tuttavia provocato gravi danni: si sono depositati circa 30 000 metri cubi di materiale, la capacità di deflusso si è esaurita e diversi edifici hanno subito danni. Entro il 2007 sono sì stati sistemati alcuni sbarramenti, tuttavia un rilevamento effettuato nel 2013 ha evidenziato la necessità di ulteriori e considerevoli risanamenti. Nel 2020 da una nuova verifica è risultato un netto peggioramento, in particolare nella Val da Tschessas. Lo stato degli sbarramenti viene valutato come preoccupante, fatto che rende necessarie misure urgenti siccome nella zona di pericolo rossa si trovano anche edifici abitativi.

Nel quadro del progetto andranno sistemati gli sbarramenti del torrente danneggiati nel bacino imbrifero. Sono inoltre previsti la costruzione di un nuovo bacino di ritenzione delle colate detritiche in zona «Cleus», il potenziamento del canale di derivazione con innalzamento delle sponde e protezione contro l’erosione attraverso l’insediamento e la realizzazione di un vallo di protezione per l’impianto di depurazione delle acque di scarico e la zona artigianale. A ciò si aggiungono misure di accompagnamento come la realizzazione di una discarica riferita al progetto per materiale di scavo pulito nonché la realizzazione delle misure sostitutive necessarie per garantire che le strutture pubbliche esistenti (strade, sentieri, ponti, condotte di servizio, ecc.) possano continuare a essere utilizzate e la realizzazione di misure sostitutive ecologiche. Queste misure sostitutive si concentrano prevalentemente sulla valorizzazione della golena Cauma.

Approvazione del progetto per la produzione di elettricità nella centrale elettrica ad acqua potabile del Comune di Bregaglia
Il Governo ha approvato il progetto «Centrale elettrica ad acqua potabile Palza d’Ent» del Comune di Bregaglia. Il Comune intende sfruttare per conto proprio l’acqua in eccesso delle sorgenti Bürdagh nella centrale elettrica ad acqua potabile Palza d’Ent, lungo la Maira, per produrre elettricità. I costi complessivi ammontano a circa 1,05milioni di franchi.

L’acqua viene captata già oggi con le captazioni esistenti a partire da ca. 1554 m s.l.m. e a titolo di novità si intende restituirla alla Maira a ca. 889 m s.l.m. A questo scopo è prevista la costruzione di una nuova centrale con scarico nella Maira. Le misure edilizie comprendono scavi nel settore dei bacini d’accumulazione Bürdagh (per la realizzazione della restituzione dei deflussi residuali), la realizzazione di un bypass presso il bacino Montaccio nonché lavori puntuali di cementazione nell’ultimo tratto della condotta forzata per la messa in sicurezza nelle curve. L’impianto previsto presenta una portata di dimensionamento di 26 litri al secondo. Con una potenza complessiva di 130kilowatt, la produzione annua attesa ammonta a circa 646 megawattora.

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